Il Messaggero Veneto, dopo la prestazione dell’Udinese a Roma, si pone una domanda: “E’ stata la classica giornata no oppure questo è il limite dell’Udinese che con squadre come la Roma deve badare soprattutto a difendersi, visto che produce poco o niente là davanti? Sarà – annuncio senza magnum gaudium – indiscutibilmente l’argomento portante in casa bianconera da qui alla fine della stagione se la squadra di Luca Gotti riuscirà a mettersi alle spalle ben presto l’argomento salvezza, una missione che, sostanzialmente, ieri non ha fatto registrare alcuno scossone, considerando che l’Udinese resta nel gruppone delle formazioni a quota 24 assieme a Benevento, Spezia e Bologna, con il Genoa del mirabolante Ballardini un punto più sopra e la Fiorentina ancora alle spalle. Nessuno scossone perché il Torino resta staccato di 7 lunghezze e il Cagliari terzultimo in zona retrocessione addirittura a -9, tutto questo aspettando il Parma, stasera a Verona prima di ospitare la prossima domenica i bianconeri.Là l’Udinese dovrà ritrovare quel furore agonistico che è sempre stato un marchio di fabbrica e che non ha proposto ieri in casa della Roma”.
Le pagelle sottolineano che Walace e De Paul sono incappati nella loro peggiore giornata.
MUSSO 5,5 – Esce per chiudere lo specchio della porta a Mkhitaryan e lo tocca, ma non poteva smaterializzarsi. Gran parata su Veretout.
BONIFAZI 5,5 – Fuori posizione nell’azione dell’1-0. Non cattivo come contro il Verona.
NUYTINCK 5,5 – Prima sconfitta per l’Udinese con lui in campo. Eppure un paio di situazioni intricate le aveva risolte.
SAMIR 5,5 – Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per gli altri compagni di reparto.
LARSEN 5 – A metà strada tra Spinazzola e Veretout nell’azione dell’1-0. Poi respinge quasi sulla linea la conclusione a colpo sicuro di Ibanez.
DE PAUL 4,5 – La peggior partita della stagione. Mezzo punto in meno perchè da uno come lui ci aspetta almeno una giocata all’altezza.
ARSLAN 5,5 – Perde la solita palla a metà campo che innesca l’occasione neutralizzata da Musso. Traccheggia.
ZEEGELAAR 5 – Forse è un po’ più intraprendente di Larsen, tagliato fuori nell’azione del 2-0.
DEULOFEU 5 – Il più vivo e il più pericoloso, ma se ci sta che sbagli la prima occasione, sulla seconda è indifendibile.
LLORENTE 5,5 – Troppo isolato. Eppure quando mette palla a terra qualcosina succede.
MOLINA 5,5 – Un paio di iniziative non finalizzate .
OKAKA 5,5 – Mette minuti nelle gambe. Non incide.
MAKENGO SV – Un quarto d’ora abbondante ma a gara finita.
OWEJAN SV – Idem come sopra.
NESTOROVSKI SV – In campo cinque minuti più recupero.
WALACE IL PEGGIORE 4 – La sua partita è l’emblema di una squadra che è scesa in campo con la testa da un’altra parte. Perde il pallone al limite dell’area da cui nasce l’azione dell’1-0. A quel punto Gotti lo mette mezzala e lui continua, dopo aver perso palla, a rientrare quasi camminando. Quando ha la possibilità di puntare la porta avversaria si fa rimontare da Cristante che non ha certo nella velocità la sua qualità migliore. Il brasiliano ieri era in versione bella (o brutta) statuina.
