Da non crederci, anzi forse si perché la Salernitana davvero non ha mai mollato. Neppure nel recupero di campionato contro l’Udinese che, grazie al gol di Verdi quasi allo scadere, rimette tutto concretamente in discussione in chiave salvezza. Ma andiamo con ordine. Come accaduto a Marassi nel weekend scorso, anche alla Dacia Arena la squadra di Nicola, che recupera Sepe e propone Zortea e Ribéry per gli squalificati Mazzocchi e Djuric, prova immediatamente a impossessarsi della partita. Ma questa volta, complice la sterilità offensiva, i gol non arrivano. Neppure uno. La stessa sterilità che, di fatto, condiziona anche la partita dell’Udinese che, comunque, con il passare dei minuti inizia a cambiare marcia, spingendo in qualche circostanza fino al massimo grazie a Deulofeu che con la sua velocità e la sua libertà di potersi muovere da un lato all’altro spaventa in un paio di momenti la Salernitana. Ma per assistere al primo tiro in porta bisogna attendere addirittura il 28’ quando ci prova dalla distanza Samardzic (respinta a mani aperte di Sepe), mentre per la prima grande occasione bisogna pazientare fino al termine del primo e unico minuto di recupero quando su punizione Ribéry serve ottimamente Gyomber che, da posizione leggermente defilata, manda di testa clamorosamente fuori.
Come accaduto nel primo tempo, anche nella ripresa non solo si gioca su ritmi poco intensi ma soprattutto nelle due aree di rigore si fa fatica ad arrivare. Ma fino a dieci minuti dalla fine, perché poi accade praticamente un po’ di tutto. Per davvero. All’81’ ci prova Zeegelaar con un tiro a giro che finisce non di tanto fuori, pochi secondi dopo nell’altra metà campo il neo entrato Mikael ci prova dai venti metri ma la sua conclusione è deviata e va a sbattere sul palo. Questo è in pratica l’inizio di un finale avvincente. Per certi versi inaspettato visto tutto quello che (non) era accaduto in precedenza. All’85’ i granata si salvano quando Sepe mette in angolo la punizione angolata, nonché deviata, del solito Deulofeu, mentre al 93’ fanno partire la festa al termine del contropiede orchestrato da Éderson e Verdi. Il brasiliano serve perfettamente il numero dieci che di forza batte Silvestri regalando così, per la prima volta in stagione, alla Salernitana la possibilità di poter conquistare la seconda vittoria consecutiva ma soprattutto di poter continuare a sperare nella salvezza.
