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Il Gazzettino: i più e i meno

Alla vigilia della gara con la Salernitana, appuntamento per il quale l'Udinese dovrà farsi trovare pronta,
Monica Tosolini

Alla vigilia della gara con la Salernitana, appuntamento per il quale l’Udinese dovrà farsi trovare pronta, Il Gazzettino va a vedere lo stato di salute dei bianconeri, individuando i più e i meno:

I MENO

L’elenco di chi è in difficoltà è abbastanza lungo. A cominciare da due difensori, Perez e Bijol, che stanno inevitabilmente pagando dazio al fatto che la loro preparazione sia stata condizionata dalle trattative di mercato. L’argentino nell’Atletico Madrid ha saltato tutte le amichevoli, mentre Bijol per tre settimane ha lavorato pochissimo. Pure Nuytinck è in ritardo, contro il Milan è apparso lento, e sovente fermo. Il primo gol di Rebic è stato favorito da un suo mancato intervento. Davanti Walace sta vivendo un momento particolare. Vorrebbe tornare in Brasile, ma alla fine è destinato a rimanere, a meno che non arrivi un’offerta vantaggiosa e quindi irrinunciabile. Deve farsene una ragione. Sottil punta su di lui, sul suo senso di posizione, sulla sua fisicità, ma lo vuole più cattivo e presente. Senza il normale contributo del mediano, tutta la difesa ne risente. Pure Makengo non è il giocatore di un anno fa, lo stantuffo del centrocampo capace di creare superiorità numerica nell’unico contro uno grazie a forza e cambio di passo. In attacco le note dolenti non da imputare al giocatore, bensì alla cattiva sorte – chiamano in causa Beto. Il portoghese paga ancora un dazio salatissimo al grave infortunio muscolare subito il 10 aprile. Da allora è sceso in campo una volta soltanto, negli ultimi 25′ contro il Milan, senza minimamente incidere. Serve pazienza, deve eliminare la troppa ruggine accumulata e ritrovare il ritmo di gara. Probabilmente potrà garantire un contributo alla Beto al rientro dalla sosta di settembre. Poi c’è Deulofeu. Il vero catalano contro la difesa ballerina del Milan sarebbe andato a nozze, senza – per esempio – farsi stoppare da Kalulu la conclusione in piena area dopo essere stato smarcato da un lancio lungo da Soppy. Anche lui deve rivedere la luce.

I PIÙ

Tra coloro che stanno già dando garanzie a Sottil c’è invece Silvestri, che non ha sbagliato una gara da quando è rientrato dopo l’intervento per la riduzione dell’ernia inguinale. Poi Becao, il pilastro della retroguardia, che doma qualsiasi avversario. Da un anno è una sicurezza (ha sbagliato pochissimo), ma al momento là dietro predica nel deserto. Anche Pereyra sta facendo abbastanza bene. Per lui una splendida esibizione nell’amichevole di lusso contro il Chelsea. Il Tucu si è comportato bene pure in Coppa Italia, mentre a Milano ha agito solo a sprazzi e ha sulla coscienza il quarto gol. Nel complesso merita la sufficienza. Lovric si sta rivelando un’importante alternativa. Sa agire da interno, come da regista: è partito con il piede giusto, pur non facendo nulla di trascendentale. In avanti anche Success sta facendo il suo. Abile nel difendere palla con buona fisicità, sa sempre trovare il compagno. Giocatore intelligente, è carente invece quando ha la possibilità di concretizzare l’azione. Tra i più andrebbe inserito anche Soppy, che è piaciuto contro il Milan, ma il francese ormai è dell’Atalanta. Per domani sono in rialzo le quotazioni di Ebosele in fascia, dato che il tecnico sembra intenzionato a utilizzare Perez dietro. Sulla corsia sinistra è confermato che ci sarà Udogie, ceduto al Tottenham, che resterà in prestito sino a fine stagione. Il tandem d’attacco verrà composto da Success e Deulofeu, mentre nella ripresa ci sarà posto per Beto.

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