Il Gazzettino: Ebosele e Udogie sono le frecce nere

L’Udinese prosegue la tradizione degli esterni ‘importanti’. Il Gazzettino ricorda giocatori come Thomas Helveg e Martin Jorgensen, due che hanno fatto carriera e che hanno preceduto gli attuali Ebosele e Udogie. Se l’ex Verona si è fatto conoscere bene a Udine, in Italia e all’estero, il neo arrivato deve conquistarsi il posto, ma ha le carte in regola per potercela fare. Il quotidiano sottolinea come fosse il pupillo di Wayne Rooney, che ha fatto carte false pur di riuscire a trattenerlo. Il Gazzettino scrive: “Certo è che sulla destra, dove dovrebbe agire l’irlandese, c’è una concorrenza non indifferente. È rappresentata da Molina e Soppy, anche se l’argentino continua a scrutare l’orizzonte, perché il suo futuro potrebbe essere lontano dalla Dacia Arena. In tal caso Ebosele avrebbe la possibilità di alternarsi con Soppy su quella corsia e di disputare un buon numero di partite, considerando oltretutto che sono sempre previsti 5 cambi nell’arco della gara. Intanto Ebo in allenamento spinge, marca e crossa. Fa tutto il possibile per accattivarsi le simpatie dell’allenatore e dei compagni. Insomma, lotta, corre e sgobba. Nelle partitelle ha già mostrato estro e giocate degne di un grande laterale. Tanto che Andrea Sottil che lo osserva soddisfatto. Non male come inizio. Ora sarà però chiamato nel ritiro austriaco, caratterizzato da 6 amichevoli, a dimostrare che Gino Pozzo non si è sbagliato nel portarlo in Italia. Naturalmente il suo principale punto di riferimento è Udogie (oltre al nigeriano Success, per ovvie ragioni), che gli sta mostrando sul campo cosa significa essere un calciatore bianconero. Spiegandogli pure le difficoltà che un debuttante incontra nel campionato italiano. Che, pur non essendo più il più bello né il più valido dal punto di vista tecnico, sicuramente resta il più difficile tatticamente. Da domani in Austria sarà un osservato speciale”.