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Il Gazzettino: Ai bianconeri quasi 35 milioni dai diritti tv

Si prevede una affluenza di circa 15mila tifosi per domani al 'Friuli' contro l'Empoli
Monica Tosolini

Si prevede una affluenza di circa 15mila tifosi per domani al ‘Friuli’ contro l’Empoli: la società ha dato vita a diverse iniziative per incentivare i supporters a recarsi nell’impianto dei Rizzi. Infatti, sono importanti le presenze sugli spalti sia per il supporto alla squadra, che per motivi economici. Infatti, il fattore riempimento stadi è uno dei criteri su cui si basano le assegnazioni dei diritti tv. Ne parla oggi Il Gazzettino: “Andare allo stadio è importantissimo e crea tanta fidelizzazione, ma come ogni club di serie A che si rispetti, l’Udinese sa benissimo quanto siano importanti anche gli spettacoli sportivi trasmessi in televisione, che permettono di avere una buona fetta dei ricavi complessivi derivanti dalla ripartizione dei diritti televisivi. La stagione attuale è ancora in fase di completamento, ma in Lega si pensa già a quelle che saranno le quote per il 2022-23, da dividere tra le venti squadre, naturalmente con tre club ancora da definire per gli avvicendamenti tra A e B. Saranno, secondo l’intesa, ben 940 i milioni di euro stanziati. Diventeranno 866 al netto delle decine di milioni che toccheranno come paracadute alle società che retrocederanno in serie cadetta (in particolare se dovesse toccare al Genoa, che vanta un bonus di diversi anni in A), oltre che per alcuni versamenti alle Leghe inferiori. Come è ormai consuetudine, la quota restante verrà divisa in una parte fissa equamente distribuita fra tutti e 20 i club del massimo campionato italiano. Poi ci sarà la parte variabile, derivanti da altri fattori come piazzamento finale in classifica e ascolti delle partite in tv, un tema particolarmente dibattuto in questa stagione con i controlli sulla questione Dazn-Auditel.

QUOTA UDINESE Secondo le tesi raccolte da Calcio e Finanza, sarà l’Inter la squadra che riceverà la fetta più succulenta della torta: 72 milioni e mezzo di euro finiranno nelle casse dei nerazzurri. A seguire ci saranno Milan (70,6), Juventus (66,6), Napoli (59,1) e le romane (Roma 57,5 e Lazio 52,9). Fuori dalle prime sei si attestano l’Atalanta (45,6), la Fiorentina (44,7), il Bologna (38,5) e il Torino, a chiudere la top ten con 38,2 milioni di euro stimati. Dopo Sampdoria, Sassuolo e Verona, dovrebbe essere il turno dell’Udinese con un ricavo previsto di 34,7 milioni di euro per la società friulana. La maggior parte (23,5 milioni) è frutto della divisione equa tra tutte le squadre. I restanti 11,2 sono divisi in quota tifosi allo stadio (3,2), storia del club (2,2), risultati delle ultime 5 stagioni (1,8). Ci sono pure 4 milioni per la classifica attuale, una quota che i Pozzo sperano di aumentare scalando qualche posizione nel finale di campionato dopo la svolta portata da Gabriele Cioffi. È un obiettivo non prettamente sportivo, ma economico e finanziario, che riveste un’importanza non certo secondaria per un club che fa dello scouting il suo vanto principale. Qualche milione in più di risorse può essere utile per provare a scovare tanti altri nuovi campioni del futuro da far crescere nella provincia friulana”.

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