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Gazzetta dello sport, Zico: “Il segreto dei friulani? L’amore del tifo”

Per Zico un balzo dell'Udinese in testa alla classifica sarebbe un sogno
Monica Tosolini

Per Zico un balzo dell’Udinese in testa alla classifica sarebbe un sogno: il Galinho lo ha detto nell’intervista alla Gazzetta dello sport, a cui ha riferito di essere aggiornatissimo sulle vicende bianconere grazie all’amico Alessandro Scarbolo dell’Udinese Club di Orsaria.

Dell’Udinese ha l’idea di «una squadra che non molla mai e infatti nell’ultima partita contro il Verona era andata in svantaggio, ma poi ha vinto dopo il 90’ nel recupero».

Spiega che non «Non si possono fare paragoni con la mia Udinese. Ci sono state anche l’Udinese di Amoroso e quella di Di Natale. L’unica cosa in comune tra la mia squadra e questa è l’entusiasmo dei tifosi. Noi giocavamo con lo stadio pieno e anche adesso i tifosi friulani, sempre meravigliosi, sono vicini alla squadra. All’inizio di giugno sono stato a Udine e mi ero reso conto che c’erano le condizioni ideali per una grande stagione: i giocatori devono pensare soltanto a giocare con la testa libera e così danno il massimo».

Dei suoi connazionali Walace e Becao dice: «Ricordo Walace, un centrocampista cresciuto nel Gremio che prometteva molto a ventuno anni, nella nazionale olimpica in campo nel 2016 a Rio. Poi è andato in Europa e ora sono contento che stia facendo bene. Becao, invece, è partito giovanissimo, come tanti altri brasiliani che sono in Italia e non sono conosciuti nel nostro Paese».

E del portoghese Beto: «Anche per il cognome e per come si muove sembra un brasiliano. Ricordo qualche suo gol dell’anno scorso, mi piace molto perché in area è fortissimo, ma è tutta la squadra che è ben organizzata e non dipende soltanto da un giocatore. E questo è un merito dell’allenatore».

Del debuttante Sottil: «Non è la prima volta e non sarà l’ultima che un allenatore fa bene subito. Evidentemente lui è bravo davvero: non può essere un caso che l’Udinese abbia messo in difficoltà il Milan e poi abbia battuto l’Inter, la Fiorentina e vinto addirittura 4-0 contro la Roma».

Sulla gara di oggi: «L’Udinese ha già sorpreso tutti e può sorprendere ancora con l’aiuto del pubblico di casa. In fondo basta vincere 1-0, come avevamo fatto noi contro la Roma campione d’Italia, con un mio gol su passaggio di Causio».

Spera che l’Udinese, giocando con questi ritmi, rimanga sempre in alto. Chissà che poi non torni per la festa: «Magari! Io a Udine torno sempre volentieri. Anche se non riesco a vedere le partite, continuo a ricevere messaggi e foto da tutto il Friuli e questo mi fa un immenso piacere».

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