La Gazzetta dello sport riassume le due ultime notizie di mercato spiegando che l’Udinese guarda ancora a est: ha infatti messo le mani sul difensore sloveno classe 1999 Jaka Bijol e ha rimesso sotto contratto Ilija Nestorovski, il cui rapporto con i bianconeri si era esaurito il 30 giugno.
Scrive la rosea: “Bijol, nativo di Vuzenica, nella parte slovena della Carinzia, dovrebbe trasferirsi in Friuli per una cifra attorno ai 4 milioni di euro. Gino Pozzo lo ha pescato nella squadra della capitale russa come fece, tre stagioni fa, con Rodrigo Becao. Se il risultato fosse analogo sarebbe davvero un buonissimo acquisto. I presupposti ci sono. Nonostante la giovane età Jaka ha già una buona esperienza internazionale, maturata con la selezione del suo Paese (di cui fa parte anche un altro degli ultimi arrivati in Friuli, il centrocampista Sandi Lovric). A partire dal 2018 ha messo assieme 31 presenze e un gol in Nazionale A. Con le rappresentative giovanili è stato invece impiegato 16 volte. La dimensione internazionale l’ha provata anche con il club un tempo associato all’Armata Rossa, giocando sia in Champions League – 3 apparizioni – che in Europa League (6 volte). Partecipando ai gironi della coppa dalle grandi orecchie è sceso in campo nella trasferta con il Viktoria Plzen (rimediando un pareggio per 2 a 2) e nelle gare in casa contro la Roma (nell’occasione vinsero 2 a 1 i giallorossi) e nella storica vittoria per 1 a 0 contro il Real Madrid. Duttilità In quel torneo è stato schierato sempre da centrocampista centrale, non nel reparto arretrato. Contro i blancos i suoi dirimpettai sono stati Dani Ceballos, Casemiro (poi sostituito da Luka Modric) e Toni Kroos. Ha quindi un’idea abbastanza precisa di che cosa sia una mediana di alto livello vista da avversario. La cosa lo aiuta, ma il club bianconero punta su di lui per giocare dietro, visti i ritorni ai rispettivi club di appartenenza di Pablo Marí (Arsenal) e Nehuen Perez (Atletico Madrid). Bijol, come accade quasi sempre per tutti i giocatori scelti dall’Udinese, ha un fisico massiccio ed è parecchio alto (1 metro e 90). Il piede preferito (il destro) è sufficientemente educato per gestire il pallone partendo da dietro. Non è molto veloce e ha un buon colpo di testa”.
Il ritorno di Nestorovski è motivato così: “Il giocatore garantisce esperienza, conosce bene il gruppo e accetta il fatto di non essere una prima scelta. Considerando il rientro al Watford di Nacho Pussetto per fine prestito, l’indisponibilità di Beto a causa del recupero dall’infortunio muscolare subito ad aprile (per ora il portoghese lavora solo in palestra) e le voci di mercato che riguardano la possibile uscita di Gerard Deulofeu (anche se ieri era il primo a trascinare il gruppo) un ulteriore modifica delle forze a disposizione andava evitata”.
