La Gazzetta dello sport introduce così il commento al successo della Lazio a Udine: “Più concreta che bella, la Lazio si porta per la prima volta in stagione a ridosso della zona Champions, ora lontana appena tre punti, frutto della terza vittoria consecutiva. Non era semplice, conquistare il campo dell’Udinese, reduce dalla netta vittoria sul Bologna: finora ci erano riusciti soltanto la Juve e la Fiorentina a inizio stagione. Non era facile soprattutto con il derby di Coppa Italia appena dietro l’angolo. Sarri forse ha avuto un “retropensiero”, tenendosi all’inizio qualche pedina fondamentale proprio per la sfida con la banda Mourinho, ma alla fine l’ha risolta proprio grazie a un irrinunciabile come Matias Vecino, specialista dei gol pesanti. Tra l’altro il match in Friuli è stato una specie di allenamento mentale e agonistico per il derby: partita sporca, frammentata, con 38 falli fischiati e moltissime le interruzioni. Uno scenario che potrebbe riproporsi mercoledì sera e dal quale la Lazio esce vincitrice con la cattiveria e la concentrazione, più che con la tecnica e l’organizzazione. Due tiri in porta e due gol: più concreti di così non si può”.
All’Udinese 5,5 in pagella, e ai singoli questi voti:
LOVRIC IL MIGLIORE – 6,5
OKOYE – 5
FERREIRA – 5,5
PEREZ – 5,5
KRISTENSEN – 5
EBOSELE – 6,5
EHIZIBUE – 6
WALACE – 6,5
PAYERO – 6
MASINA – 5,5
KAMARA – 6
PEREYRA – 6
LUCCA – 5,5
SUCCESS – 5,5
CIOFFI – 5,5