Home » Gazzetta dello sport: Il Milan è da sogno

Gazzetta dello sport: Il Milan è da sogno

"Udine ieri ha certificato la forza di un progetto.
Monica Tosolini

“Udine ieri ha certificato la forza di un progetto. La squadra che nel torneo scorso perse 5 delle prime 10 partite, ora ne ha vinte 5 delle prima 6, ha alle spalle 24 risultati utili e guida la classifica di Serie A, con due punti di margine. A Pioli, già nelle vesti di predecessore di Rangnick, consigliavano di pensare alla salvezza e non alla Champions. Oggi tutti gli chiedono se può vincere lo scudetto. Certo che può vincerlo, come lo vinsero i soli due Milan che conquistarono 5 successi nelle prime 6 giornate nei tornei a 3 punti: quello di Capello ’95-96 e quello di Ancelotti 2003-04. Ci sono squadre più forti e più esperte, ma il Milan può vincere per una serie di ragioni. La prima si chiama Zlatan Ibrahimovic”. La Gazzetta dello sport eslta così la vittoria del Milan a Udine e, pur ammettendo l’errore di Musso che, sul gol della vittoria rossonera, “potrebbe attaccare il pallone spedito in area da Rebic, con le mani arriverebbe più in alto di tutti, e invece il portiere si blocca, arretra, quasi spaventato da una magia imminente”, sottolinea la prodezza di Ibrahimovic.

Il commento a Udinese-Milan 1-2 è tutto volto a celebrare il Milan e Ibrahimovic. Nelle pagelle, ecco i giudizi sui bianconeri con De Paul identificato come ‘polmoni e cervello’.

All’Udinese, come squadra, il 6 in pagella: Perde la partita quando s’illude di poterla vincere. Paga gli errori difensivi. La svolta giochista del 4-3-3 merita altre prove.

GOTTI 6 – Ha il coraggio di cambiare (passa al 4-3-3) contro la capolista per cercare più qualità di palleggio. Raddrizza il match e, con Lasagna e Forestieri, cova la ripartenza trionfale. Non va.

PUSSETTO IL MIGLIORE 7 – Scatta fin dal primo minuto e, nonostante la struttura da colibrì, l’argentino tira fino alla fine. Fa soffrire il grosso Teo Hernandez, strappa il rigore, accelera e crossa con qualità.

ARSLAN IL PEGGIORE 5 – Palleggio lento, prigioniero della mediana di Bennacer. Per posizione toccava a lui il taglia-fuori su Kessie che invece irrompe e fa gol. Poi lascia il volante a De Paul.

MUSSO 5,5 – Con la palla che si impenna avrebbe tempo e spazio per attaccarla e anticipare Ibra potendo usare le mani. Invece scappa. La fuga davanti al nemico gli costa il match.

LARSEN 5,5 – In avvio soffre subito Leao, che lo brucia un paio di volte, ma soprattutto perde il duello con Ibra che assiste Kessie. Poco in fase di spinta per farsi perdonare.

BONIFAZI – SV

BECAO 5,5 – Non gli riesce la chiusura su Kessie, che però arriva lanciato. Toccava ad altri intercettarlo prima. La diga difensiva va registrata: già 11 gol subiti dall’Udinese, troppi. 

DE MAIO 5 – Altro buttafuori dalle maniere forti. Avesse spazzato quel pallone, forse l’Udinese avrebbe un punto in più. Invece l’ha svirgolato e quel diavolo di Ibra..

SAMIR 6 – Più prezioso come difensore che come incursore. Almeno due chiusure ardite e decisive. Il più risoluto. Perciò lo salviamo anche se non intercetta Rebic che innesca Ibra.

DE PAUL 7 – Rigore a parte, è l’anima e il motore dell’Udinese. Gioca in crescendo, fatica da interno, si esalta da perno centrale con l’uscita di Arslan. Polmoni, piedi e cervello.

PEREYRA 6 –  Nel primo tempo gestisce male una ripartenza 4 contro 2 che poteva finire in gloria. Assolto per la continuità di un lavoro tosto. Poca qualità, però ,per le sue virtù.

FORESTIERI – SV

DEULOFEU 5 – Spreca la ripartenza di cui sopra e altri spiccioli. Ha il merito di provarci e l’alibi di condizione da rifinire e ambientamento. Calabria però lo ha disinnescato sempre.

OKAKA 5,5 – Gran lavoro di muscoli e di posizione per far salire una squadra sempre troppo arretrata. Ma la porta non la vede mai. Certo, assistenza ricevuta: pochina.

MAKENGO 5,5 – Entra per consentire a De Paul di accentrarsi in regìa. Di suo non porta nulla di particolarmente utile.

OUWEJAN 5,5 – Ci prova lui a spingere a sinistra nel finale, ma non ha nè tempo nè modo per farsi notare.

LASAGNA 6 – Dopo il pareggio di De Paul, poteva essere la freccia per la gloriosa ripartenza di Gotti contro un Milan sbilanciato. Entra per questo. Non è successo.

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia