Uno degli ultimi arrivati in estate all’Udinese, Enzo Ebosse, sta scalando le gerarchie e la Gazzetta dello sport lo presenta ai suoi lettori. Il 23enne di nascita e formazione francese con passaporto francese ha totalizzato finora 5 presenze in 7 gare, per un totale di 150 minuti in campo. Il laterale sinistro sta convincendo Sottil.
Di lui la rosea dice: “Saper fare di tutto un po’ ed essere adattabile in diverse zone del campo di solito non favorisce, come si può invece pensare, ma penalizza il giocatore di livello medio. In sostanza, il ragionamento è che visto che sta bene ovunque può stare soprattutto in panchina. Sembrava il destino cucito addosso a Ebosse per questa Serie A. Davanti, nelle griglie di partenza, si trovava i due reduci dall’anno passato – Becao e Nehuen Perez, inamovibili dalla titolarità –, Adam Masina, forte dell’esperienza al Watford e molto gradito all’allenatore, il vecchio capitano Bram Nuytinck, favorito dal fatto di poter occupare sia il posto di centrale che quello di esterno nel trio difensivo. Pareva addirittura che Enzo se la dovesse giocare pure con il croato Filip Benkovic, prestato poi dal club in seconda serie tedesca, all’Eintracht di Braunschweig, a fine mercato. La rottura del crociato di Masina ha alzato le quotazioni di Ebosse, capace poi di scalzare Nuytinck grazie a un passo più adatto alle dinamiche aggressive che caratterizzano il nuovo gioco dei bianconeri. In più Enzo può tornare utile pure al posto di Destiny Udogie quando l’italo-nigeriano ha necessità di riposare un po’. Per quello slot era stato acquistato Leonardo Buta, ma anche il portoghese è costretto a un lungo stop per infortunio a causa della rottura della tibia destra durante la preparazione estiva.
Il suo momento migliore, per adesso, è stato in occasione della gara con la Roma. Con Jaka Bijol costretto a uscire dopo poco più di un quarto d’ora di gioco, Ebosse è entrato a occupare la parte sinistra della difesa e per i giallorossi c’è stato poco da fare dalla sua parte. La situazione di maggiore difficoltà si è avuta invece a Reggio Emilia con il Sassuolo. Un suo passaggio sbagliato in verticale ha favorito il gol di Davide Frattesi ed il numero 23 è stato messo alla berlina per l’errore. Tecnicamente è stato uno sbaglio, ma concettualmente ha fatto la cosa corretta, a testimonianza di un’Udinese che vuole sempre provare a giocare, che non si limita a lanciare il pallone in avanti nella speranza che succeda qualcosa. La squadra ha questo atteggiamento anche grazie alla mentalità di giocatori come Ebosse”.
