Uno dei giocatori che stanno emergendo nel gruppo di Cioffi a Verona è Josh Doig. La Gazzetta dello sport, di lui, racconta: “Ci ha messo poco a farsi apprezzare. Josh Doig è entrato nel finale della partita del Verona con l’Atalanta, al Bentegodi. Pochi minuti e subito tanta potenza sulla fascia sinistra, per spingere l’Hellas verso il tentativo del pareggio. Che non è arrivato, ma intanto c’è stata la scoperta di questo ragazzo scozzese, nato nel 2002, che poi si è guadagnato spazio e considerazione.
Nel giro di una settimana, Doig ha conquistato la maglia da titolare. È successo nella gara con la Sampdoria. Prima, una nuova presenza da cambio, con l’Empoli, e l’impatto immediato, e stavolta decisivo, con l’assist per il gol dell’1-1 segnato da Kallon a suggellare un punto di peso. Poi, quindi, l’occasione dal 1’ (con lo spostamento di Lazovic sulla trequarti) e la fiducia di Gabriele Cioffi ripagata con una prestazione vigorosa e, soprattutto, con la rete che ha dato al Verona la vittoria per 2-1 sulla Samp, fin qui unico successo per i gialloblù. Il club ha investito su Doig, rilevandone il cartellino dall’Hibernian per 3,5 milioni. Appena ingaggiato e atterrato in Italia, il giorno della firma sul contratto che lo ha legato all’Hellas fino al 30 giugno 2026, ha scherzato, sui canali social del Verona, citando la frase di presentazione di James Bond, pure lui scozzese: “My name is Doig, Josh Doig”. Uno 007 per l’Hellas? Un agente non più segreto, intanto, visto che si sta facendo conoscere bene. Di nuovo titolare con la Lazio, è rimasto in panchina con la Fiorentina, per poi volare in nazionale, passando nel giro di pochi giorni dall’Under 21 alla selezione maggiore, chiamato dal c.t. Steve Clarke, per gli impegni in Nations League con l’Eire e l’Ucraina. L’esordio non c’è ancora stato, ma è questione di poco tempo. Nelle scorse ore il rientro a Verona, con l’Hellas che lunedì giocherà con l’Udinese: ci sarà da correre forte”.
