Il gol segnato a Firenze ha portato Gerard Deulofeu a 12 marcature in questo campionato. Una cifra non da bomber, ma che a Udine ha un significato particolare. Lo sottolinea la Gazzetta dello sport: “la dozzina di reti è il miglior risultato mai realizzato da un giocatore bianconero dall’addio al calcio di Antonio Di Natale. Non è poco. L’ultima volta che l’attuale allenatore della Carrarese andò in doppia cifra fu nella stagione 2014/15, quando centrò la porta avversaria in 14 occasioni. L’anno dopo, il suo ultimo da calciatore, si dovette accontentare di due reti. In quell’occasione il più bravo davanti alla porta fu il francese Cyril Thereau, in gol 11 volte. Il francese si migliorò nel campionato successivo, arrivando proprio a 12. Da quell’annata nessuno ha saputo ancora fare meglio. Così l’attuale numero 10 bianconero, dopo aver migliorato a Firenze il suo record di marcature in uno dei massimi campionati continentali (che era di 10, al Watford, nel 2018/19), ora può stabilire anche un altro piccolo primato: essere l’attaccante friulano più prolifico in un singolo torneo dopo l’addio di Totò, il vero bomber principe del club della famiglia Pozzo”.
In realtà anche Kevin Lasagna nella stagione 2017/18 riuscì ad arrivare a quota 12 reti.
Deulofeu ha quindi anche obiettivi personali da perseguire in questo finale di campionato: “Staccare Thereau e Lasagna, arrivando a 13. Eguagliare l’ultimo anno felice di Di Natale, segnandone 14.Fare anche meglio del Totò del tramonto, ambendo ai 15. Arrivare al suo miglior score fuori casa: nell’anno più redditizio in Inghilterra furono sette i centri lontano dalle mura amiche. Ora è a sei. Per riuscirci, non avendo la squadra obiettivi da centrare se non quello di fare bella figura, servono motivazioni supplementari. Ad aiutarlo, con la sua qualità, ci sarà pure l’amico Tucu Pereyra – assieme a lui anche nell’esperienza oltre Manica –, di nuovo in gruppo da ieri dopo i problemi fisici dell’ultimo periodo”.
