Kevin Bonifazi è un ex del Benevento e la Gazzetta dello sport lo ha intervistato a pochi giorni dalla delicata sfida con i sanniti. “Sono stati sei mesi formativi quelli a Benevento, poi sono passato alla Casertana” ha detto il difensore che poi ha continuato: “Ora la squadra è in A ma noi, che siamo in ritiro, vogliamo andare a vincere per chiudere il discorso salvezza e fare poi le cinque partite finali alla grande”.
Dopo le sconfitte con Torino e Cagliari tira aria di crisi, ma Bonifazi spiega: “Giochiamo, facciamo la partita, ma non finalizziamo. Tutti gli attaccanti, a turno, si sono fatti male. Due, Pussetto e Deulofeu, in via definitiva. Due partite perse con due rigori contro. Ma non ci arrendiamo”.
E’ tornato sul suo rapporto con De Paul, persona vera come Gotti, e ha affermato che entrambi hanno un carattere forte e il confronto è stato produttivo.
Di Udine dice: “Udine è un punto di ripartenza, importante. Se hai voglia di fare, di andare avanti, qui hai tutti gli strumenti per riuscirci. Sono contento”.
Di Gotti: “Se Leonardo Semplici, che ho avuto alla Spal e con il quale ho fatto un percorso stupendo, è un mio secondo papà, Gotti è la prosecuzione. Vedo molte similitudini tra i due. Con Semplici abbiamo fatto un percorso insieme. Lui non è un capo supremo, ti dà fiducia. Gotti trasmette concetti calcistici e morali, non è logorroico, tatticamente lavora bene”.
Radiomercato dice che piace alla Roma: “Mi lusinga. So che si arriva in alto col lavoro. Ma non mi lascio distrarre”.