Date certe, ancora, non ce ne possono essere ma, scrive oggi la Gazzetta dello sport, il calcio inizia a vedere all’orizzonte la fase 2, quella del ritorno in campo (per ora solo di allenamento) delle squadre di A. La situazione generale, migliorata, spinge ad un maggiore ottimismo sulla ripartenza della stagione.
Scattano quindi i rientri degli stranieri: l’Inter ci aveva già pensato, la Juventus attende maggiori rassicurazioni sulla ripresa. Secondo la rosea, dopo Pasqua inizierà l’operazione rientri.
Il 4 maggio potrebbe essere il giorno della riapertura del calcio. Scrive la rosea: “Ripartire il quattro maggio con gli allenamenti non significa che in una mattinata tutto ricomincerà prima. Il riavvio della macchina sarà preceduto dallo screening illustrato sabato dalle linee guida dei medici sportivi. Una vera e propria «nuova idoneità», un secondo inizio della stagione per alzare al massimo il livello di tutela della salute. Ci saranno dei percorsi di monitoraggio divisi fra chi è stato positivo al virus o ha accusato sintomi che possono far pensare al Covid, e gli altri con ripetuti controlli con i tamponi. Saranno utilizzati quegli esami che rivelano la presenza degli anticorpi e che si spera possono essere utilizzati in quel periodo non solo dai calciatori, ma per tutti. È un punto sottolineato nei giorni scorsi proprio da Maurizio Casasco, il presidente dei medici sportivi: «Nessun privilegio per il calcio, i giocatori cittadini e conoscono quali sono le priorità per il momento nel Paese».
Ripresa soft
Sarà quella la fase 2 in versione calcistica. Che dovrà necessariamente essere armonizzata con quanto succederà nel Paese. Nessuna fuga in avanti. Per esempio, ci si allenerà all’inizio osservando le distanze interpersonali, una ripresa soft prima di poter arrivare alla partitella, un programma di cui Gravina ha parlato con il ministro Spadafora. Il ritorno vero e proprio in campo, naturalmente a porte chiuse, resta comunque una prospettiva che ha ancora bisogno di tante conferme”.
La Gazzetta dello sport ipotizza comunque tre date per la ripresa del campionato: il 24 maggio, il 31 o il 7 giugno, in modo da chiuderlo in sei settimane e mezza, quindi entro la metà di luglio.