Il Corriere dello sport riporta la notizia dell’addio dell’Udinese a Marino, arrivata con un laconico comunicato in cui, ovviamente, non sono spiegate le motivazioni della clamorosa separazione. Il quotidiano ripercorre la storia di Marino a Udine: “Marino fa parte della storia più gloriosa e più importante dell’Udinese, con cui ha iniziato a lavorare nel 1998 subentrando a Carlo Piazzolla rimanendovi sino al 2001 quando, per motivi di salute, si è concesso un anno sabbatico (ma ha continuato a lavorare a distanza per il club bianconero) per poi ritornare in Friuli un anno dopo contribuendo alla conquista di due pass per partecipare alla Coppa Uefa. È rimasto sino al 31 agosto 2004 quando concluse positivamente le trattative con l’Empoli per gli acquisti di Cribari, Belleri e soprattutto Di Natale e con il Modena per Mauri, per poi ripartire dalle “ceneri” del Napoli rilevato dal fallimento da De Laurentiis. In seguito ha lavorato con l’Atalanta per poi ritornare a Udine nel 2019 in sostituzione di Daniele Pradè. Complessivamente è stato il Responsabile tecnico del club per 11 anni e con lui la squadra ha partecipato a sei edizioni di Coppa Uefa e ha vinto il torneo Intertoto del 2000”.
L’Udinese non ha rivelato chi sarà il suo successore, ma tutto lascia supporre che il ruolo sarà ricoperto da Federico Balzaretti. E, riguardo al mercato, ” Il primo colpo potrebbe essere Lorenzo Lucca (22), che l’Ajax non ha riscattato e che è rientrato al Pisa”.
