In attesa dell’approvazione del protocollo per le partite, il Corriere dello sport anticipa la mappa degli stadi durante le partite a porte chiuse. Ci potranno essere al massimo 300 persone tra squadre, addetti alle gare, addetti allo stadio, alla comunicazione: insomma, le figure strettamente necessarie (per la squadra ospite il gruppo può prevedere al massimo 60 persone).
Ovvero: 22 giocatori titolari, 24 riserve, 4 match analyst, 8 delegati ospiti, 1 medico, 10 del servizio sanitario, 10 giornalisti, 10 fotografi, 65 produzioni tv e 20 licenziatari tv.
La fascia temporale di gestione del giorno gara dovrà essere considerata su 10 ore di attività, compresa la partita, il tutto suddiviso in finestre di due ore: dai lavori di preparazione, ai sopralluoghi delle tv, al controllo del terreno di gioco. Per esempio, con una partita alle 21: riscaldamento pre gara degli ospiti ingresso 20,10 e della squadra di casa alle 20,12. Uscita 20,43 e 20,45. Uscita dagli spogliatoi per giocare : ospiti alle 20,56; squadra di casa alle 20,57.
L’arrivo delle squadre allo stadio dovrà avvenire in luoghi e orari di ingresso diversi. All’interno dello spogliatoio, ogni squadra dovrà separare titolari, riserve e porieri.
All’ingresso allo stadio, tutte le persone che non appartengono al gruppo squadra dovranno effettuare controllo della temperatura e saturimetro e produrre una autocertificazione che attesti di non aver avuto sintomi di Covid-19.
Le squadre ospiti che si muoveranno in pullman dovranno evitare soste.
Queste sono solo alcune delle regole per i giorni delle gare in tempi di Covid-19..
