Seduta a porte chiuse oggi per l’Udinese, in vista della delicata sfida di venerdì a Empoli. Siamo solo all’ottava giornata, ma per la squadra bianconera, quella contro la squadra di Andreazzoli è già una partita da vincere. Mister Andrea Sottil lo sa bene, per questo adotta tutti gli accorgimenti per arrivare al risultato. Il tecnico, tra l’altro, è alle prese con alcuni dubbi di formazione che vanno a toccare tutti i reparti.
In difesa è certo il rientro di Kabasele al posto di Kristensen, ma c’è da capire se verrà schierato a sinistra o a destra nel pacchetto che include sempre Perez e Bijol.
In mediana, con Lovric fermato dal turno di squalifica, il ballottaggio alla sinistra di Walace è tra Payero e Pereyra, due giocatori che potrebbero in realtà essere impiegati anche in altri ruoli. Il nuovo arrivato, in mezzo come alternativa ad un Walace che sta rendendo sotto le aspettative, e l’ex capitano dietro alla prima punta, sempre Lucca, al posto di Thauvin. Sulle fasce, Ferreira stavolta insidia davvero la titolarità a Ebosele mentre Zemura potrebbe essere preferito a Kamara. Tutte ipotesi che Sottil tra 48 ore circa potrebbe smentire.
A proposito di corsi e ricorsi storici, che in questa occasione tornano alla mente soprattutto per alcuni precedenti nefasti per la panchina friulana, a dirigere la sfida è stato designato l’arbitro di Ravenna Michael Fabbri che incrociò per la prima volta l’Udinese proprio in occasione di un match contro l’Empoli, quello che nel 2015 vide il successo dei toscani al ‘Friuli’ per 1-2. Ma quella, era un’altra storia..