“Nessuna sbavatura in una serata complessivamente semplice. I due gol arrivano con conclusioni di facile lettura. Dosa con saggezza i cartellini gialli e la partita fila liscia per tutto il suo corso. Solo nel finale un battibecco Foulon-Becao per una spinta del brasiliano su Glik, subito sedato dall’arbitro”. Con questa motivazione, la Gazzetta dello sport dà il 6 in pagella a Volpi per la direzione in Udinese-Benevento.
La moviola conferma: “Un’Udinese-Benevento semplice da gestire per Manuel Volpi. I gol di Insigne e Letizia sono di facile lettura e nel corso della gara non emergono situazione emergenziali. Solo una timida protesta di Lasagna nel primo tempo, al 17’, quando Improta “vola” a chiudere la sua conclusione finendo per sfiorarlo in ricaduta. Giusto lasciar giocare”.
Il Corriere dello sport conferma il 6, dicendo però che Volpi non brilla. E spiega: “Non benissimo Volpi, impreciso su alcune decisioni tecniche. Per dire: il fallo di Schiattarella su Samir avrebbe meritato forse anche una ammonizione, l’arbitro di Arezzo fa addirittura proseguire. Chiude la sua settima gara in serie A (la seconda stagionale), con tre gialli (tutti nel primo tempo) e ben 32 falli fischiati. Per sua fortuna sono mancati epsiodi specifici nelle aree di rigore.
REGOLARE – Pochi dubbi sulla regolarità del gol del raddoppio del Benevento: al momento del passaggio di Caprari per Letizia, quest’ultimo è tenuto in gioco da ben tre giocatori dell’Udinese, Ter Avest, Samir e Becao. Pochi problemi per l’assistente numero uno Alassio.
DISCIPLINARE – Come detto, solo tre ammoniti: Insigne (si aggrappa a Lasagna in ripartenza), Becao (ferma Lapadula) e Tuia (altra ripartenza dell’Udinese, stavolta di De Paul, fermata)”.
