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Nehuén Pérez:”Cerco di fare il meglio possibile per essere nella lista di Scaloni ai Mondiali”

Il difensore dell'Udinese Nehuén Pérez ha rilasciato un'intervista nella quale ha parlato delle proprie scelte e del sogno Mondiale
Monica Tosolini

Il difensore dell’Udinese Nehuén Pérez ha rilasciato un’intervista a ESPN Argentina, iniziando dagli insulti ricevuti da Lionel Messi sui social. Queste le parole di Pérez come riportate da tycsports.com:”L’ho visto dopo sui social. Non so cosa dire, è stato un peccato quello che hanno fatto, non c’è altro da dire”, ha commentato in prima battuta il difensore centrale dialogando con ESPN, per poi raccontare cosa significa per lui averlo come partner nella vita quotidiana della Nazionale: “Per quelli di noi che facevano da sparring in nazionale lo abbiamo sempre visto come un idolo. Che gli facciano questo è un peccato. Averlo come compagno ed essere in Nazionale, dal vederlo come un idolo al condividere con lui uno spogliatoio, è un sogno e una realtà molto bella”. E ha aggiunto, a proposito della stella di Rosario: “Avere Messi come partner… vedi le cose che fa e non ci puoi credere. Per me è il migliore, con i compagni lo ammiriamo molto. Non ci sono parole per descrivere quello che fa in campo”. 

L’obiettivo del difensore bianconero é quello di vestire con continuità la maglia della Selección argentina di Lionel Scaloni, ecco perché Pérez vede i numerosi prestiti, al Famalicão in Portogallo, al Granada ed ora all’Udinese, come un percorso necessario per conquistare un posto sicuro in Nazionale:”Un giocatore vuole sempre essere in Nazionale, se gioco ho più possibilità di essere convocato, cerco competitività e gioco il più possibile per cercare di esserci sempre”. Sul commissario tecnico dell’Argentina, il difensore ha detto:”Ti dice le cose in anticipo, è molto chiaro, non parla dei singoli ma quotidianamente sottolinea l’importanza del gruppo, tirando tutti dalla stessa parte . Questo aspetto si vede riflesso in campo. Penso di avere molte buone speranze, l’età non conta, se giochi bene non importa quanti anni hai, possono darmi un’opportunità di giocare in Nazionale. Cerco sempre di fare le cose bene per guadagnare questa opportunità”. Il sogno di Pérez si chiama Mondiali del Qatar. A tale proposito il bianconero ha detto:”Siamo tutti entusiasti per il Mondiale, ma dobbiamo avere i piedi per terra, essere umili, continuare come un gruppo e, se Dio vuole, lottare fino all’ultimo per essere nella lista finale dei convocati”. Infine un aneddoto di mercato che rivela come Pérez fosse molto vicino a vestire la maglia del River Plate:”Il mio agente aveva parlato con Francescoli. Volevo andare al River ed essere allenato da Gallardo, che è un grande allenatore. Volevo davvero tornare in Argentina, ma penso che non fosse il momento. Stavo bene a Granada e una volta che lasci l’Europa è difficile tornare all’età che ho. Volevo cercare la competitività in Spagna e lì stavo bene”. L’argentino racconta che segue sempre le squadre che il Muñeco allena: “Guardo sempre il calcio argentino e mi piacciono le squadre di Gallardo. Sono competitive e vedo come lui pretende dai giocatori. Essere allenato da lui mi avrebbe aiutato molto a crescere come giocatore, ma non è stato così. Non è successo in quel momento. Ero tranquillo in Spagna e sento di aver fatto bene a continuare in Europa”.

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