Adam Masina ha segnato oggi il suo secondo gol in 611 minuti in campo. La sua stagione è stata condizionata dall’infortunio iniziale, ma ha recuperato bene e ora potrà nuovamente dare un importante contributo alla squadra. Rammarico per i mesi persi? “E’ chiaro che avrei voluto giocare tutta la stagione” dice a Telefriuli, “però quando sono in campo voglio dare il mio contributo alla squadra e quello faccio“.
Il tuo ruolo? Terzino o laterale al posto di Udogie? “Posso fare anche quello all’evenienza, ma ho avuto un confronto con il mister, ma abbiamo deciso che il ruolo che più mi si addice in questo momento è il braccetto di sinistra e proseguo così”.
La partita si è risolta in 34 minuti, l’avete gestita bene. Eppure Sottil alla vigilia la temeva: “Non esistono partite facili in serie A, bisogna saper indirizzarle, siamo stati bravi sin dall’inizio a farlo e dopo, chiaramente, diventava difficile venirci a prendere e pressare, così siamo riusciti a tenere il controllo della partita”.
Buona anche la risposta di chi è stato impiegato meno: “Certo, siamo una rosa completa. Sono contento anche per Florian che ha fatto una grande partita; per Festy, che si è fatto trovare presente. Sono molto contento anche per loro perchè sono giocatori che meritano, come Tolgay che dà sempre una grande grande mano alla squadra. Sono molto contento anche per le cosiddette riserve che si sono dimostrate più che all’altezza“.
L’obiettivo è l’ottavo posto? “L’obiettivo è fare bene da qui alla fine. E’ chiaro che saremmo molto contenti di chiudere ottavi, ma saremmo soddisfatti di arrivare anche tra i primi dieci. In serie A sarebbe un grande risultato. Vediamo. Giochiamo partita dopo partita, vediamo dove arriveremo“.
Domenica a Firenze uno scontro diretto: “Lo sarà, lo sappiamo. E’ una squadra molto forte, noi li rispettiamo, ma andremo lì per imporre il nostro gioco. Dopo i 90 minuti vedremo chi avrà la meglio“.
Ti aspetti di nuovo la maglia da titolare? “Non lo so, non è questo che mi preoccupa. La mia preoccupazione era farmi trovare pronto al momento del bisogno, come ho fatto anche oggi. Guardiamo avanti, tocca all’allenatore decidere, non a me”.
