Cristiano Giaretta è intervenuto alla tv dell’Udinese per commentare la promozione del Watford in Premier. “E’ stata una soddisfazione pazzesca, non è mai facile risalire subito dopo una retrocessione. Questo è stato possibile grazie ad una grande idea di gioco. Abbiamo giocato 47 partite in 32 settimane. Tutti abbiamo lavorato con la pressione giusta: la Championship è un campionato molto difficile, serve concentrazione sui dettagli ogni singolo giorno. Sabato c’è stata grande soddisfazione”.
I tifosi dell’Udinese si devono preoccupare? “Ho vissuto la doppia realtà di Udine e del Watford e quella che ho sempre percepito è la grande voglia di crescita di un progetto. La sinergia è importante. C’è un costante scambio di dati con Udine, che fa crescere tutti e dà una certa velocità alla crescita tecnica di un giocatore. Dietro alla crescita di un giocatore c’è un enorme lavoro. Crescono anche gli staff. E lo scambio di giocatori tra le due società è un valore aggiunto: guardiamo ad esempio Ken Sema. E’ una sinergia molto importante e siamo molto fortunati a poterla cavalcare. Dobbiamo sfruttarla al massimo, c’è un lavoro molto importante dietro, c’è anche uno scambio di protocolli che dà molto aiuto ed è una fonte di ricchezza”.
I giocatori del Watford seguono le vicende dell’Udinese? “Sì, sia quelli che sono passati per Udine che gli altri”.
Che giudizio dà alla stagione dell’Udinese? “Giudizio positivo con l’ambizione che si può fare sempre meglio. Migliorare la fase difensiva e quella offensiva: ci sono sempre soluzioni diverse da individuare. Penso che la stagione dell’Udinese sia una buona stagione: ricordo le due vittorie di fila in trasferta contro Lazio e Torino. La filosofia del lavoro paga: bisogna avere idee, pensare a come sviluppare il gioco, non pensare al singolo giocatore”.
Ci sono giocatori che al Watford si sono fatti particolarmente notare? “Due si sono messi in luce: Joao Pedro e Ismaila Sarr si sono consolidati ad altissimo livello. Speriamo di poterceli godere anche in Premier il prossimo anno”.
