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Bonifazi: “Ormai siamo diventati una realtà”

Una delle rivelazioni dell'Udinese di quest'anno è sicuramente Kevin Bonifazi, difensore sul quale Gotti fa molto affidamento e che viene schierato in tutte le posizioni della retroguardia.
Monica Tosolini

Una delle rivelazioni dell’Udinese di quest’anno è sicuramente Kevin Bonifazi, difensore sul quale Gotti fa molto affidamento e che viene schierato in tutte le posizioni della retroguardia. L’ex Spal al canale ufficiale ha parlato della sua esperienza bianconera e del momento della squadra. A Genova non è stato schierato e spiega il perchè: “Contro il Genoa sono stato costretto a rimanere ai box per un colpo ricevuto, però sono contento di quello che sto facendo, della stagione che stiamo facendo: sicuramente domenica a Marassi i miei compagni sono stati all’altezza della situazione”.

Ti sei espresso bene sia da centrale che sull’out di destra: “Questa è una qualità che devo mantenere perchè mi permette di giocare più partite possibili. Continuerò a fare così e spero che il mister mi dia sempre fiducia”.

C’è molta concorrenza in difesa: è una cosa che ha contribuito a rendervi una delle migliori difese del campionato? “Sicuramente la concorrenza è uno stimolo anche nella quotidianità, nell’allenarsi e dare sempre il meglio di sè. E poi è anche frutto delle nostre qualità: siamo sempre stati chiamati in causa nei momenti di difficoltà e abbiamo sempre risposto presente”.

La Lazio: che avversario ti aspetti? “E’ vero che la Lazio non è nel suo miglior momento, ma stiamo parlando di una squadra che ha grandissime individualità, un collettivo che si conosce da anni e un allenatore che è lì da anni. Le difficoltà sono tante, noi cercheremo di mettere in campo quello che stiamo facendo, con il rispetto per l’avversario ma con la consapevolezza che ormai siamo diventati una realtà”.

Pozzo vi stimola ad arrivare entro le prime dieci: “E’ giusto così, il presidente è ambizioso e ci trasmette l’ambizione di migliorare. Bisogna fare passo dopo passo. Prima dobbiamo raggiungere i 40 punti, e lo dico sinceramente. Non è scontato. Poi, arrivati a 40 punti, siamo noi i primi a voler raggiungere posizioni più agiate”.

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