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Aggressione fuori dallo stadio, quattro anni di Daspo

La Digos ha denunciato un ultras dell’Udinese che il 16 febbraio si era reso responsabile di un’aggressione ai danni di un tifoso del Verona.
Monica Tosolini

La Digos ha denunciato un ultras dell’Udinese che il 16 febbraio si era reso responsabile di un’aggressione ai danni di un tifoso del Verona. Poco prima dell’inizio della partita, due fratelli, entrambi supporter scaligeri, avevano raggiunto la zona dello stadio Friuli a bordo dell’autobus di linea: si erano quindi diretti a piedi verso l’ingresso, quando l’ultras bianconero li ha notati con indosso le sciarpe gialloblu e si è avvicinato con fare minaccioso, brandendo una cinghia.

I due fratelli, spaventati, avevano cercato di scappare ma l’aggressore, rincorrendoli, era riuscito a colpire uno dei due, ferendolo alla testa con la fibbia. In quel momento stava passando una pattuglia della Polizia di Stato, impegnata proprio nei servizi di sicurezza: gli agenti hanno soccorso il giovane ferito che, accompagnato al Pronto soccorso, aveva ricevuto sei punti di sutura al capo e una prognosi di sette giorni.

Gli investigatori della Digos sono risaliti all’aggressore grazie alle testimonianze e all’analisi del sistemi di videosorveglianza. Si tratta di un udinese classe 1995, ultras della Curva Nord, pregiudicato per reati contro la persona e il patrimonio, già noto alle forze dell’ordine per episodi violenti. E’ stato denunciato per lesioni aggravate e subirà un Daspo di quattro anni; per due anni, inoltre, dovrà presentarsi a firmare in Questura in occasione delle partite casalinghe dell’Udinese, anche quelle giocate a porte chiuse.

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