Già nei giorni scorsi l’agente di Pape Gueye poneva dubbi sul trasferimento del giocatore (tra l’altro già annunciato ufficialmente) al Watford. Oggi L’Equipe rivela un imbroglio amministrativo che potrebbe far saltare l’accordo.
Il 29 aprile il Watford ha ufficializzato l’acquisto di Pape Guaye dal Le Havre, contratto valido dal 1° luglio ma L’Equipe ha posto subito dei dubbi sull’operazione. L’avvocato Pierre Henry Bovis, nuovo agente del calciatore, ha dichiarato che ci sono dubbi sulla regolarità del contratto, a causa di anomalie riscontrate. Ieri l’agente ha emesso un comunicato stampa in cui ha affermato: “Il mio cliente Pape Gueye mi ha avvisato delle condizioni particolarmente strane in cui il suo ex agente gli ha fatto firmare un contratto di lavoro con il Watford Football Club nel gennaio 2020. A questo punto, ho espresso le riserve sulla validità di questo contratto di lavoro che potrebbe essere stato concluso in modo abusivo, a scapito degli interessi del giocatore e del suo attuale club, l’Havre Athletic Club. Nell’ambito del mio mandato, mi sono avvicinato all’AC Havre e al Watford FC per approfondire la posizione di ciascuno, alla luce di questa situazione di grande incertezza giuridica e ci riserviamo il diritto, al termine di questa fase di conciliazione, di eseguire tutte le procedure controverse che potrebbero rivelarsi necessarie “.
Ma non finisce qui. Secondo il giornalista di Radio France Fabrice Hawkins, Pape Gueye “non vuole più andare al Watford perchè teme di essere prestato all’Udinese. Pape Gueye a questo punto preferirebbe rimanere in Francia. Ma ha firmato un contratto di 5 anni con il club inglese a gennaio “.
Dell’argomento si è occupata anche RMC Sport spiegando che il ventenne francese “ritiene che le clausole del contratto non gli siano state esplicitamente spiegate” in particolare quelle riguardanti un possibile prestito. Sempre secondo la radio, il club inglese, da parte sua, è convinto di non avere nulla da rimproverarsi in questa storia e che il contratto sarebbe stato inoltre validato dalla Premier League e dalla Federazione Inglese.
