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Udinese: riflessioni sul terzo portiere

Nelle gerarchie la società confermerebbe Edoardo Piana. Ma il giovane ha mercato e dovrebbe cercare spazio per misurarsi di nuovo in partita
Monica Tosolini

Marco Silvestri confermato titolare inamovibile; Daniele Padelli, suo vice, fresco di prolungamento di contratto. E il terzo guardiano della porta bianconera? Nella serata della presentazione ufficiale della squadra lo speaker ha annunciato Edoardo Piana, il classe 2003 che già nella passata stagione ha occupato quella ‘casella’ nel quadro della rosa bianconera. Il giovane di Soave, che tra un mese compirà 20 anni, è rimasto a disposizione lo scorso anno, allenandosi con i più grandi e inanellando 3 presenze in Primavera in quello che può essere considerato come un anno di apprendimento e maturazione. Ora, però, sarebbe tempo per lui di spiccare il volo, di cercare di ritrovare le emozioni delle domeniche tra i pali. Questa è l’ambizione di un calciatore. Piana è stato vicino all’Olbia, società che milita nel girone B di serie C, ma è stato sondato anche da Trento e Albinoleffe. Le potenzialità per ambire al mondo del professionismo ci sono tutte, le occasioni per poterlo fare anche: rimane da capire cosa succederà da qui al primo settembre. L’Udinese ha bisogno di un portiere affidabile come alternativa agli altri due, ma è difficile pensare che voglia tenere fermo un altro anno un suo talento. Solitamente un campionato da ‘vice’ è sufficiente ad un giovane per apprendere in quel ruolo. Infatti il trend è solitamente quello di mandare i ragazzi a misurarsi con realtà professioniste. Dovrebbe essere così anche in questo caso. Bisogna quindi aspettarsi nuovi innesti anche per la porta? In un simile contesto, sarebbe auspicabile.

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