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Delneri: “Cioffi grande allenatore, ha una idea precisa di come far giocare la squadra”

Monica Tosolini

Udinese beffata dalla Dea, ma comunque rincuorata da un’ottima prestazione. Mister Massimo Giacomini e mister Gigi Delneri ne hanno parlato a Bianconero XXL su Telefriuli, partendo dall’episodio del rigore che Success ha voluto battere, mandando la palla sul palo.

GIACOMINI – Come è cambiata l’Udinese? Con lo stesso modulo di gioco la squadra gioca in più in verticale con ritmi alti, rispetto al gioco laterale che faceva prima. E’ più dispendioso, ma ha dato risultati sul gioco, che ha più continuità. L’allenatore è in gamba, è su di giri. Spero resti sempre così. C’è una cosa che proprio non digerisco: Success che è andato a prendersi il pallone per calciare il rigore mi ha dato fastidio. Quanti gol ha fatto nella sua carriera Success su rigore? Pensavo sarebbe andato Pereyra. Cioffi doveva intervenire e far battere il rigore al Tucu. Sul gol dell’Atalanta hanno arretrato tutti, sbagliando. I giocatori sono rinati: Payero ha fatto una partita di valore assoluto. Cioffi? Ha qualità interessanti, quando è tornato aveva dei riferimenti già nella squadra, i giocatori che aveva avuto lo scorso anno. Samardzic adesso non può giocare più avanti di dove sta giocando. Adesso chi segna? Aspettiamo gli attaccanti ancora fuori per infortunio. Magari Davis. A Roma? L’Udinese può fare bene. Mourinho è un grande attore, non è un allenatore. Dialoga sempre con il quarto uomo, becca un sacco di soldi e la squadra non gioca bene”

DELNERI – Il rigore battuto da Success? L’allenatore deve difendere le storie di campo, ha dato fiducia a Success perché facesse gol. Il problema di fondo è che.. adesso? Se sbagli il pensiero diventa inverso a quello che volevi accadesse. Adesso la squadra è diversa, coesa, tutti corrono con propositivi. L’Udinese merita di più di quanto ottenuto. Quelli di ieri sono due punti buttati via. Ho visto una squadra molto tonica, oltre agli stimoli che ha dato Cioffi per la svolta. Sul gol della Dea è mancata la pressione sul portatore di palla. Kristensen è stato però sfortunato a scivolare. Il cambio di allenatore? E’ indubbio che il cambio è stato azzeccato, Cioffi è un grande allenatore perché ha una idea precisa di come va messa la squadra in campo. Con Cioffi Pereyra è messo in posizione perfetta. Ferreira ha buon passo, buona tecnica ed è un terzino che ruba palla e parte, dà spinta alla squadra. Cioffi ha fatto le cose giuste per sfruttare al meglio il potenziale della squadra. La mossa di Ferreira terzino è quella più innovativa. Il problema del gol? L’importante è che l’Udinese crea, anche ieri ha fatto molto. Io la vedo strutturata per andare fuori dalle sabbie mobili in cui era finita. Perché prima non rendevano e adesso sì? Ci sono tante motivazioni, stiamo cercando di capirlo. Contro la Roma? La vedo molto tosta, molto fisica: l’Udinese adesso è squadra e questa è una garanzia importante”

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