Il 18enne portiere friulano Denis Franchi ha firmato il suo primo contratto da calciatore professionista con i francesi del Paris Saint Germain. Partito dai dilettanti del Prata Falchi, da un anno era nel del club di Parigi. A Daniele Micheluz, per Telefriuli, ha parlato il suo procuratore, Paolo Tonus, che ha raccontato il suo percorso professionale. “Il ragazzo è arrivato a Parigi a 16 anni; nel giro di due mesi è stato aggregato alla prima squadra. Si allena in maniera regolare con la formazione del PSG. E’ il primo ragazzo minore ad approdare nel club parigino: avere appena dopo un anno un rinnovo di contratto penso sia una cosa che lascia ben sperare per il futuro della carriera di Denis”.
Lui come sta vivendo questa avventura così grande? “Io lo vedo sempre con la sua semplicità e la sua umiltà di ragazzo che sa di avere una opportunità importante e cerca di apprendere il massimo da quello che può essere l’insegnamento del suo maestro attuale Gialuca Spinelli”.
In precedenza ha fatto anche due esperienze nelle giovanili dell’Udinese, due prestiti. Ma la sua fortuna è arrivata dall’estero: “Rimane l’amaro in bocca perchè la terra friulana continua a sfornare dei talenti importanti. A Udine lui è rimasto per due anni in prestito dalla società dei Falchi. Ha trovato prima meno spazio, poi più spazio. Questo forse anche gli è servito per capire quello che poteva essere anche un suo percorso. Alla prima occasione importante dove poteva mettersi alla prova, Denis ha dimostrato di essere in grado di accaparrarsi qualcosa anche per il futuro”.
E’ andato al PSG, ma c’erano parecchie big italiane e straniere che lo volevano. Dove potrà arrivare questo ragazzo? “Durante il collegamento remoto che abbiamo fatto con i dirigenti del PSG, Leonardo è stato determinato in una frase: ‘oggi nel calcio c’è il sole, domani c’è la pioggia. L’importante è che tu, con il tuo modo di comportarti, abbia sempre la possibilità di avere un ombrello’. Questo vuol dire che lui deve lavorare, non deve andare alla ricerca di quello che non c’è, ma di quello che può esserci in questo momento. Il tempo dirà dove arriva un portiere. Ricordiamoci che il ruolo del portiere è particolare, lui è solo. Quando sbagli, hai tutti quanti addosso, viceversa quando fai qualcosa di importante vieni valorizzato. Denis dovrà essere bravo a capitalizzare quelle situazioni che daranno l’opportunità di valorizzare il suo modo di fare in porta”.
La famiglia come sta vivendo questa grande favola? “La mamma, quando giovedì abbiamo chiuso la trattativa, era visibilmente emozionata. Va detto a tutta la famiglia Franchi un grande grazie perchè fare scelte di questo tipo sicuramente non è semplice”.
