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Cioffi: “Pretendiamo di più da noi stessi”

Il tecnico bianconero ha parlato alla vigilia della gara con il Genoa
Monica Tosolini

L’Udinese deve cercare di fare punti anche a Genova, in un ambiente, quello di Marassi, caldissimo. Alla vigilia del match, Mister Gabriele Cioffi in conferenza stampa presenta così la gara: “Pretendiamo di più da noi stessi, nonostante l’andamento dei risultati sia positivo, perchè sappiamo di avere un potenziale più grande. L’atteggiamento di Lucca verso l’arbitro contro il Cagliari? Quando conosci l’importanza di una partita e ne hai 200 di esperienza reagisci in un modo, quando ne hai 15 in un altro. Il suo modo di timbrare presente ha seguito più il nervosismo di non riuscire ad incidere. Sono sicuro a Genova farà una grande partita. L’episodio di Success contro il Monza al momento del cambio? Io avevo chiesto ad Isaac se se la sentiva di entrare, mi ha detto di no. Non va preso capro espiatorio”.

Pereyra come sta? Quanta autonomia ha? Dove può giocare? “Recuperiamo Pereyra per la Salernitana. Lo vedo quinto, mezzala, seconda punta, punta, play portiere. E’ un giocatore che voglio in campo”.

Ebosele a sinistra, perchè? “Ha un grande potenziale, quando gioca a destra a volte si fa infognare se non trova spazio. Se lo metto a piede invertito ha più possibilità di crossare e concludere. Col Cagliari ho fatto le mie valutazioni, volevo togliere Augello in palleggio e ho visto Mina in difficoltà a difendere la profondità. Abbiamo recuperato Kamara, che ha grande voglia di giocare: non rivedrete Ebosele a sinistra, forse”.

Udinese definita squadra molto fisica. Etichetta limitante? “E’ un po’ limitante, ma va preso anche del buono dalle opinioni altrui. Non significa che non sappiamo giocare a calcio. Attacchiamo molto lo spazio, contro Sassuolo e Monza ad esempio abbiamo giocato a calcio con molto possesso del pallone. Va bene, ci sta”.

Deulofeu: è un caso? Che succede? “Sono stato molto vicino a Gerard perchè è una persona speciale, un punto di riferimento anche per me. Gli sono vicino. Campione sei e campione rimane: finché vedrà uno spiraglio, non mollerà. E’ un ragazzo intelligente e motivato. Gli devo ancora quella famosa pizza che spero vinca. L’infortunio se la passerà dura per vincerla. Quando si ritirerà, il più tardi possibile, non avrà problemi a reinventarsi”.

Retegui-Gudmundsson coppia affiatata. Studiato qualcosa di particolare? “Gudmundsson è un giocatore molto simile a Deulofeu, ti porta a spasso e strappa quando riceve il pallone. Abbiamo preparato la partita sapendo che è una delle punte di diamante del Genoa. Anche Retegui ha caratteristiche importanti”.

Marassi, un avversario in più: “Ci sono due modi per approcciare un avversario così: te la fai nei pantaloni o ti esalti: Sono sicuro che noi ci esalteremo. Abbiamo ampi margini di crescita, per questo siamo riusciti a fare una serie di risultati positivi”.

Quanti punti ha perso l’Udinese, quali mancano di più? “Daranno fastidio i punti che non faremo da qui in avanti, siamo sulla strada giusta”.

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