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Udinese, lavori in… corsa

L'Udinese targata Gotti sta prendendo forma, senza rivoluzioni, con un cambio di pelle graduale che nelle prossime settimane potrebbe cambiare davvero volto alla squadra.
Monica Tosolini

L’Udinese targata Gotti sta prendendo forma, senza rivoluzioni, con un cambio di pelle graduale che nelle prossime settimane potrebbe mutare davvero volto alla squadra. Da quando è stato promosso allenatore della prima squadra, Gotti ha cercato di portare le sue idee su giocatori e tattica e le ha proposte centellinandole. Non ha avuto dubbi sugli uomini, visto che ha immediatamente riportato Nuytinck nella difesa titolare al posto di Samir, schierandolo sempre senza remore e ha rispolverato un De Maio che Tudor non vedeva molto (con il tecnico croato, il francese è stato impiegato in 3 gare su 10 in questo campionato); ma, da tattico capace quale è, non si è fermato al 3-5-2 sul quale alla fine, anche il suo predecessore aveva ripiegato. Gotti sta sperimentando, in corso di gara, nuove soluzioni che, per la gioia dei più, prevedono la difesa a quattro e un atteggiamento più offensivo che a Lecce ha portato addirittura al 4-3-3.

Non sarà questo il modulo che riproporrà immediatamente nelle prossime gare, ma è ragionevole aspettarsi che tra qualche settimana possa diventare più usuale trovarlo in avvio di gara. Molto dipenderà dalle risposte che tutti i giocatori gli daranno in campo. Per ora stanno rispondendo bene, sia i titolari che coloro che subentrano. Questo permette prove e verifiche che dovrebbero indirizzare anche il mercato. Certamente una delle priorità sarà trovare una collocazione in campo a Pussetto, che altrimenti meriterebbe di trovare spazio, purtroppo in una squadra diversa. Necessita di maggiore considerazione anche Barak, che dalla fine dello scorso campionato predica di essere pronto ma ancora utilizzato pochissimo. Il Dg Marino ribadisce ad ogni occasione che si cercano esterni, ma ancora non si fanno nomi, a parte quello di Zeegelaar.

E poi c’è il discorso difesa: Sierralta è un giocatore per il quale si cerca nuova destinazione. E se in uscita ci fosse qualcun altro? Radio mercato associa il clivense Barba ai friulani, e dal Brasile si è fatto anche il nome di Luan del Palmeiras per la proprietà friulana. Entrambi centrali di difesa, il primo utilizzabile anche a sinistra. Proprio là dove Nuytinck è intoccabile e Samir fermo ai box fino ad inizio febbraio. Con Gotti, Opoku è praticamente sparito dai radar (due sole apparizioni per il ghanese nella nuova gestione) ma sulla destra potrebbe tornare sempre utile se non in difesa (dove l’alternativa a De Maio è comunque Becao), all’occorrenza in mediana.

Evidentemente ci sono diversi ragionamenti da fare, anche in ottica di un cambio modulo che potrebbe avverarsi nella seconda parte di stagione. Udinese, più che mai, con il cartello ‘lavori in… corsa’.

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