Ci siamo. Mancano solamente due giorni alla sfida con l’Empoli, la prima della ripresa dopo 52 giorni di sosta. Si riparte: l’Udinese dalla sconfitta per 3-2 con il Napoli al Maradona che ha chiuso un periodo di sette gare senza vittorie, l’Empoli dal successo casalingo per 2-0 contro la Cremonese, il secondo delle ultime 5 gare in cui ha collezionato anche tre ko..
Durante la sosta le squadre hanno lavorato molto sulla condizione fisica e mentale e sul recupero degli infortunati per cercare di ripetere i risultati positivi ottenuti nelle prime 15 giornate. Davanti ci sono 23 turni di campionato, ci si gioca tutto.
L’Udinese ha ritrovato quasi tutti i suoi giocatori, restano indisponibili il lungodegente Masina, Deulofeu e Jajalo, fermato da una recente distorsione al ginocchio. E Sottil non avrà a disposizione Nuytinck, sottrattogli dal mercato e già a Genova. In casa Empoli sempre out Destro e Tonelli. Zanetti, però, è confortato dal ritorno in azzurro di Ciccio Caputo. Il suo Empoli, infatti, è alle prese con problemi di sterilità in attacco: sono solo 12 le reti segnate in 15 partite, tante quante il Verona, ultimo in classifica. Meno hanno fatto solo Cremonese, 11, e Samp, 6. Samp da cui arriva proprio Caputo, che porta in dote una sola rete in questa stagione, quella contro il Verona. Ma confida nel rilancio. La difesa azzurra, invece, ha subìto 19 reti: senza Super Vicario il passivo potrebbe essere ben peggiore. 17 punti in 15 partite, però, sono un bottino che soddisfa sia la piazza che la società, con il presidente Corsi che confida in un 2023 con risultati simili.
L’Udinese, ottava, vuol cercare di mantenere il contatto con le posizioni che portano in Europa e per questo gli stimoli a dare subito il massimo sono davvero molti. A maggior ragione il 4 gennaio, giorno del compleanno di Andrea Sottil: il regalo più gradito al mister è sicuramente una bella vittoria anche per iniziare bene il nuovo anno.
