Così, all’improvviso, ci si trova a parlare di Udinese-Atalanta, partita che sembrava destinata a slittare a data da destinarsi, visto il modo in cui il Covid si è abbattuto in casa bianconera e da ieri è tornato anche tra i nerazzurri. Quindici casi nel gruppo di Cioffi, tra giocatori e staff, tre in quello di Gasperini.
Ieri il Tar ha dato ragione alla Lega, sospendendo la decisione delle Asl e provocando una nuova scossa di terremoto con relative nuove polemiche: la riunione in programma mercoledì tra Governo, Regioni e Lega dovrà cercare di arrivare ad un dunque che chiarisca chi deve prendere determinate decisioni.
Nel frattempo Cioffi fa la conta degli uomini a disposizione per riuscire a mandare in campo undici giocatori, con panchina ridotta ai minimi termini. La squadra bianconera, o i pochi ‘negativi’ rimasti, ieri è stata radunata in fretta e furia mentre in contemporanea si procedeva a nuovi tamponi, estesi ai Primavera, per capire chi poter convocare.
In una situazione ‘oltre’ il limite, nè Udinese nè Atalanta hanno fatto parlare i rispettivi mister e non si sono ovviamente sognate di diramare la lista convocati: bisogna ricorrere anche a simili strategie. Praticamente impossibile capire chi scenderà in campo tra i friulani, più intuibile la formazione dell’Atalanta, in cui si sa che Musso e Palomino si sono negativizzati e che Freuler dovrà scontare il turno di squalifica e sarà out assieme all’ex Zapata e a Gosens.
Tentiamo comunque di ipotizzare un undici bianconero con Padelli in porta; Becao, Nuytinck, De Maio in difesa; Molina, Arslan, Jajalo, Udogie; Pussetto, Deulofeu; Success.
Ma solo un’ora prima della gara, la distinta con le formazioni ufficiali ci darà il quadro della situazione.
