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Salernitana corsara, l’Udinese passa all’incasso

Al Friuli va in scena il recupero del match con la Salernitana inizialmente in calendario al solstizio di inverno, ultima d’andata, quando sulla panchina dei campani sedeva un certo Stefano Colantuono.
Monica Tosolini

Al Friuli va in scena il recupero del match con la Salernitana inizialmente in calendario al solstizio di inverno, ultima d’andata, quando sulla panchina dei campani sedeva un certo Stefano Colantuono. Dopo tre mesi a primavera inoltrata, a guidare i granata c’è un altro ex bianconero, quel Davide Nicola il cui impatto viene ritenuto dalla dirigenza campana, assolutamente dirimente per il proseguio del torneo.

Alla vigilia di Natale la condizione in casa granata appariva ai limiti del surreale, imperniata su una società oramai allo sbando; oggi, con la cessione all’imprenditore locale Danilo Iervolino, le prospettive sembrano cambiate, tanto che a seguito dell’impresa di Genova, la gara per gli uomini di Nicola, assume persino valore di partita più importante della stagione.

Una vittoria potrebbe significare rientrare a pieno titolo nella lotta per non retrocedere. Assume dunque ulteriore rilevanza l’interpretazione data alla gara dagli uomini di CIOFFI, i quali nonostante assenze importanti come quelle relative a BETO,MOLINA,PEREYRA intendono dimostrare come il valore del gruppo sia ben superiore alla classifica attuale.

CIOFFI nell’occasione avvicenda i 3 centrocampisti titolari schierati con l’Empoli con JAJALO, ARSLAN e SAMARDZIC premiando PUSSETTO tra gli avanti oltre a SOPPY nella corsia di destra quale naturale sostituto dell’uomo mercato argentino. Nicola rispetto a Marassi deve rinunciare a Djuric e Mazzocchi oltre all’infortunato M.Coulibaly. Il primo tempo scorre senza sussulti e si chiude sul nulla di fatto con i portieri pressoché inoperosi.

La ripresa non muta il cliché sino ad una decina di minuti dal termine quando su retropassaggio scellerato di ZEEGELAAR subentrato ad uno sfiancato SOPPY, un tiro degli ospiti deviato da MARÌ finisce sul palo a SILVESTRI battuto. Il pericolo pare scampato e la partita sembra scivolare su uno scialbo 0-0. Ma nel corso del recupero con pressoché tutti i giocatori bn in avanti come normalmente si gioca all’oratorio, SAMARDZIC perde palla nei pressi dell’area degli ospiti, i quali recuperando palla, confezionano un contropiede mortifero concluso da VERDI a tu per tu con SILVESTRI, entrato pochi minuti prima al posto di un esausto BONAZZOLI. Vittoria confezionata all’ultimo tuffo per i ragazzi di Nicola che festeggia la serata con una doppia vittoria esterna consecutiva, e punti preziosissimi che potrebbero assumere importanza capitale per la squadra campana, mentre per l’UDINESE un punto avrebbe spostato poco. Rimane forse il rammarico di aver disputato una gara molto al di sotto delle aspettative a tutto vantaggio peraltro della lotta per non retrocedere.

Da questa gara ì friulani portano a casa poco, anche come indicazioni per il futuro. Resta la considerazione netta che gli assenti si son fatti discretamente rimpiangere, dimostrando di non essere così facilmente sostituibili. Una scivolata quella patita, che fa perdere qualcosina in termini di immagine, proprio ora che le provinciali di lusso prese a campione come Atalanta e Sassuolo, mostravano la corda. Poco male, portiamoci a casa la scelleratezza tattica finale quale insegnamento e situazione da non replicare, al fine di poter dare una seppur flebile utilità a questa gara da dimenticare al più presto!

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