L’Udinese torna da Reggio Emilia con il sedicesimo pareggio in 30 gare. L’1-1 ottenuto in rapida rimonta contro il Sassuolo fa emergere ancora luci (poche) e ombre (troppe) di una squadra che non riesce a far svoltare una stagione balorda. Alla fine, comunque, la squadra di Cioffi si tiene stretto il punto e ha poco da recriminare se è riuscita a vanificare per propri errori le occasioni da gol che comunque ha creato. Il fatto che sia stata più pericolosa del Sassuolo è una magra consolazione rapportata al risultato finale. Troppe le problematiche che Cioffi deve ancora risolvere: a partire da un gioco che non c’è, da giocatori ancora troppo al di sotto del rendimento standard e dall’atteggiamento assolutamente lontano da quello di una squadra che deve conquistare la salvezza. In tutto questo, l’Udinese deve ringraziare ancora una volta in primis i propri tifosi per la pazienza che ancora le accordano ma anche le avversarie, che grazie al loro andamento lento, rendono la situazione di classifica meno critica di quella che potrebbe essere. Occhio, però, il calendario non fa sconti e per lunedì prossimo mette davanti l’Inter, vogliosa di mettere le mani sullo scudetto il prima possibile. Non ci sarà Lucca, squalificato dal giudice sportivo. Ci sarà invece Bijol, ieri graziato dall’arbitro Fabbri. E ci sarà Lazar Samardzic. Lo ha già preannunciato lo stesso Cioffi, soddisfatto della prestazione del serbo che a 8 giornate dal termine della stagione, con il mercato che già incombe, potrebbe finalmente trovare continuità di impiego.
Per la salvezza Cioffi punta su Samardzic
L'Udinese continua a non convincere, serve la qualità del serbo che a 8 gare dalla fine della stagione può anche mettersi in vetrina per il mercato che incombe
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