La multinazionale Udinese conferma la sua vocazione esterofila con l’ultimo nuovo acquisto, Jordan Zemura: il terzino sinistro del Bournemouth sarà il primo calciatore originario dello Zimbabwe a calcare i campi della serie A. Nessun suo connazionale, prima d’ora, ha raggiunto. il massimo campionato di calcio italiano. L’ufficialità è arrivata ieri, in un momento non usuale per annunci di questo tipo.
Dal primo luglio andrà ad inserirsi in uno spogliatoio che al momento è uno dei più internazionali della serie A, con sei italiani in rosa (di cui 3 portieri e l’azzurro Udogie, già ceduto al Tottenham) su 27 elementi, in cui l’impiego degli stranieri arriva all’84%.
Nulla di sorprendente, anzi, in linea con la politica intrapresa dalla società che da anni si fonda sulla ricerca, la valorizzazione e la cessione di talenti prevalentemente stranieri. Promesse (e non) scovate in ogni angolo del mondo, anche dove gli altri non sono arrivati, come nel caso di un altro terzino sinistro, Alì Adnan (nella foto), che nel 2015 è stato il primo calciatore iracheno ad approdare in serie A. Prelevato dal club turco del Caikur Rizespor (allora militava nella massima serie turca) che lo aveva acquistato nel 2013 quando era stato eletto ‘miglior calciatore asiatico’, nelle tre stagioni in bianconero ha prodotto una rete (il 21 febbraio 2016 nella gara persa a Marassi contro il Genoa). Poi per lui l’Atalanta, il Vancouver Caps, il Vejle e oggi il Rubin Kazan.
Intanto ad Udine la fascia sinistra passerà da Udogie, pronto ad abbracciare la Premier, a Zemura, che da quel torneo arriva: non una semplice promessa, quindi, ma un acquisto mirato per l’Udinese 2023/24.
Un tassello prezioso in vista di un mercato che si preannuncia movimentato.
