L’allarme Beto è scattato nel finale di Venezia-Udinese: quando l’attaccante portoghese si è tenuto la coscia dopo un allungo, tutti hanno temuto lo stiramento. Il numero 9 bianconero ha però scelto di tornare in campo e di concludere la gara sul terreno di gioco. Occhi, quindi, puntati su di lui, ma i movimenti sono sembrati fluidi e questo ha tranquillizzato, ma solo relativamente. La logica diceva di attendere l’esito degli accertamenti, fatti questa mattina. Il responso parla di lesione, non meglio specificata. Gli ottimisti, quindi, sperano in un stop solamente di un paio di settimane. Vedremo.
Certo è che con la squadra impegnata fino al termine del mese anche nei recuperi infrasettimanali, la sua gestione va valutata tenendo in considerazione diversi fattori. Per Beto si tratta del primo infortunio da quando è a Udine: dallo Spezia in poi ha inanellato 28 presenze in campionato, 24 da titolare e 4 da subentrato, realizzando 11 reti in 2.177 minuti.
Con Deulofeu rappresenta l’attacco titolare dell’Udinese: 21 i gol realizzati dal tandem spagnolo-portoghese. A Nestorovski, Success e Pussetto, giocatori comunque di qualità, hanno lasciato solo le briciole. Adesso, per le gare contro Empoli, Salernitana e probabilmente anche Bologna, si riaccende la competizione per il ruolo di spalla di Deulofeu: l’emergenza diventa opportunità. Success, Pussetto e Nestorovski dovranno cercare di cogliere l’occasione: il casting è iniziato ieri.
