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Verona-Lecce 2-0

Il Verona si ripete e, dopo il successo sulla Cremonese, domina un altro scontro-salvezza.
Monica Tosolini

Il Verona si ripete e, dopo il successo sulla Cremonese, domina un altro scontro-salvezza. Gli scaligeri sconfiggono 2-0 il Lecce con un gol per tempo: Depaoli apre le danze al 41′, Lazovic raddoppia al 53′ sull’assist di Ilic. 7 punti in 4 gare per Zaffaroni, che non può sorridere del tutto: Henry, uomo-mercato, va ko dopo una brutta torsione del ginocchio. L’Hellas sale a 12 punti, -4 dal Sassuolo, il Lecce si ferma a 20 e perde Umtiti.

LA PARTITA

Ottiene un’altra vittoria preziosissima il Verona, che fa due su due negli scontri-salvezza. Dopo la Cremonese, anche il Lecce soccombe alla legge del Bentegodi, con un meritato 2-0: sono così sette i punti per Zaffaroni in quattro gare nel 2023. Ritmi alti e tanta imprecisione in avvio, ma ci sono subito delle chances da gol: Colombo e Lasagna non trovano però il bersaglio. L’Hellas spinge a caccia della rete, vedendosi annullare il vantaggio di Lasagna al 22′ per offside, ma rischia grosso dopo l’uscita di scena di Dawidowicz. Il polacco s’infortuna e lascia spazio a Magnani, richiesto proprio dal Lecce nella sessione invernale, e i salentini esaltano i riflessi di Montipò: il portiere salva su Blin e Colombo. Al 41′, nel suo momento peggiore, passa il Verona: Doig effettua un cross col contagiri, sfruttato alla perfezione da Depaoli per incornare di testa l’1-0. Una rete che carica l’Hellas, dominante anche in avvio di ripresa. Ilic colpisce la traversa, poi avvia l’azione che porta al raddoppio di Lazovic: il serbo finta di calciare sul secondo palo, colpisce sul primo e spiazza Falcone per il 2-0 veronese al 53′. Il Lecce fatica a reagire e rischia grosso, con Depaoli vicino alla doppietta e Baschirotto che salva sul tentativo di Lazovic, poi sostituito. Baroni perde Umtiti, out per un problema alla spalla, mentre l’Hellas deve rinunciare al subentrante Henry dopo una brutta torsione al ginocchio: l’attaccante, uomo-mercato, rischia un lungo stop. Il Verona chiude così in dieci, ma conquista comunque un successo preziosissimo. 2-0 per gli scaligeri, che salgono a 12 punti e si portano (per ora) a -4 dal Sassuolo. Resta fermo a quota 20 il Lecce.

LE PAGELLE

Ilic 7 – Moto perpetuo per l’ex Manchester City, che domina a centrocampo. Trova la traversa in avvia di ripresa, poi ispira il raddoppio di Lazovic. Quant’era mancato il suo dinamismo al Verona, nella prima parte della stagione.

Depaoli 6.5 – Domina sulla corsia destra nel primo tempo, trovando anche il gol con un perfetto inserimento. Nella ripresa ha in Pezzella il suo rivale e trova meno spazi.

Baschirotto 6 – L’anima del Lecce. Evita almeno due potenziali reti e guida la difesa. E pensare che all’inizio della stagione il suo ruolo era un altro, quello di terzino destro.

Gallo 5.5 – Depaoli lo sovrasta nel confronto tra esterni. Non riesce a contrastarlo ed assiste, inerme, alla rete del vantaggio dell’Hellas. Baroni opta così per un’altra soluzione nella ripresa, inserendo Pezzella.

IL TABELLINO

VERONA (3-4-2-1) – Montipò 6.5; Dawidowicz 6 (29′ Magnani 6), Hien 6.5, Ceccherini 6; Depaoli 6.5, Tameze 6 (37′ st Terracciano sv), Ilic 7, Doig 7; Lasagna 6 (24′ st Kallon 6), Lazovic 6.5 (24′ st Sulemana 6); Djuric 5.5 (37′ st Henry sv). All. Zaffaroni. A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Piccoli, Koray Günter, Braaf, Ngonge, Cabal, Coppola, Joselito.

LECCE (4-3-3) – Falcone 5.5; Gendrey 6, Baschirotto 6, Umtiti 5.5 (27′ st Tuia 6), Gallo 5.5 (1′ st Pezzella 6); Blin 6, Hjulmand 6, González 5.5 (19′ st Maleh 6); Strefezza 5.5 (36′ st Persson sv), Colombo 5.5 (19′ st Banda 5.5), Di Francesco 6. All. Baroni. A disposizione: Bleve, Brancolini, Askildsen, Helgason, Listkowski, Oudin, Ceesay, Lemmens, Cassandro.

Arbitro: La Penna.

Marcatori: 41′ Depaoli, 8′ st Lazovic

Ammoniti: Tameze (V), Dawidowicz (V), Ceccherini (V).

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