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Verona-Inter 1-2

Inter batte 2-1 il Verona e sale momentaneamente al primo posto in classifica, scavalcando il Milan.
Monica Tosolini

Inter batte 2-1 il Verona e sale momentaneamente al primo posto in classifica, scavalcando il Milan. Dopo un primo tempo estremamente equilibrato i nerazzurri la sbloccano a inizio ripresa, con una bella girata di Lautaro su assist di Hakimi. L’Hellas trova il pari con Ilic dopo un clamoroso pasticcio di Handanovic, ma gli uomini di Conte rispondono immediatamente con la zuccata di Skriniar su corner, che decide il match a favore degli ospiti.

LA PARTITA

Sette vittorie consecutive, un filotto che non si vedeva da oltre due anni con cui l’Inter chiude nel migliore dei modi il 2020 e si prepara a un anno nuovo da protagonista assoluta. Quella di Verona è una serata tutt’altro che semplice per i nerazzurri: un primo tempo equilibrato e combattutissimo, la giocata dei fuoriclasse (in questo caso Hakimi e Lautaro) che sblocca il match, poi l’episodio che potrebbe far crollare tutte le certezze. Gli uomini di Conte, però, almeno in campionato sembrano aver archiviato definitivamente alcune delle fragilità emerse nella passata stagione e il modo in cui non si abbattono e rispondono immediatamente al pari subìto ne è la testimonianza. L’Hellas gioca bene per quasi un’ora, regge alla grande l’urto, ma di fatto paga l’eccessiva leggerezza in attacco, dovuta anche alle tante assenze. L’atteggiamento propositivo messo in campo dagli scaligeri non si tramuta praticamente mai in vere occasioni e quando di fronte hai una macchina da gol come l’Inter (ben 108 nell’anno solare), il risultato è quasi scontato. Al Bentegodi Conte non rischia Vidal e opta per un inedito 3-4-2-1 con Perisic e Lautaro sulla trequarti, mentre Juric punta sui baby Colley e Salcedo in avanti, insieme all’insostituibile Zaccagni. A dispetto dell’avversario i padroni di casa partono come di consueto con baricentro alto e atteggiamento ultra aggressivo, mentre l’Inter si muove con pazienza, affidandosi soprattutto alle sponde di Lukaku. I nerazzurri faticano a creare superiorità numerica sugli esterni, il lavoro sporco del belga è ben contenuto da Magnani e nei primi 25′ viene fuori una partita estremamente bloccata. La prima grande occasione è per l’Hellas, ma Handanovic è attento sulla conclusione ravvicinata di Dimarco, innescato da una magia di Zaccagni. Dieci minuti dopo è l’Inter a presentarsi dalle parti di Silvestri al termine di un contropiede improvviso guidato da Lukaku, ma il portiere gialloblù è impeccabile sul destro al volo di Lautaro. Al termine di 45′ all’insegna dell’equilibrio più assoluto, lo 0-0 è il risultato inevitabile. A inizio ripresa Juric è costretto a rinunciare a Salcedo per infortunio, con l’ingresso di Ilic la squadra si abbassa un po’ troppo e dopo 7′ l’Inter ne approfitta: cross tagliato di Hakimi, Lautaro brucia Lovato e batte in girata Silvestri sul palo lontano. Dopo la zampata improvvisa l’Inter sembra in controllo, ma al 18′ arriva il pasticcio che non ti aspetti: un cross innocuo di Faraoni arriva docile nelle mani di Handanovic, ma lo sloveno se lo fa sfuggire e Ilic ne approfitta, anticipando il tentativo di chiusura di Skriniar e pareggiando i conti. Il difensore però non perde tempo e si fa subito perdonare la distrazione, riportando avanti i suoi con una gran zuccata su calcio d’angolo. Negli ultimi 20′ gli uomini di Conte si limitano ad amministrare, provando ad approfittare della stanchezza dell’Hellas e di qualche spazio che si apre, ma Lukaku non trova il guizzo buono per chiuderla definitivamente.

IL TABELLINO Verona-Inter 1-2

Verona (3-4-2-1): Silvestri 6; Dawidowicz 6,5 (31′ Lovato 5,5 (14′ st Guenter 6)), Magnani 7, Ceccherini 6; Faraoni 6,5, Tameze 6, Veloso 5,5, Dimarco 5,5; Zaccagni 6,5 (8′ st Lazovic 5), Colley 5,5 (8′ st Ruegg 5); Salcedo 6,5 (1′ st Ilic 6). Allenatore: Juric 6

Inter (3-4-3): Handanovic 5,5; Skriniar 6,5, De Vrij 6,5, Bastoni 6,5; Hakimi 7, Barella 6,5, Brozovic 6, Young 5,5; Martinez 6,5 (42′ st Gagliardini sv), Lukaku 6,5, Perisic 5 (25′ st Vidal 6). Allenatore: Conte 6,5

Arbitro: Giacomelli

Marcatori: 7′ st Martinez (I), 18′ st Ilic (V), 24′ st Skriniar (I)

Ammoniti: Dawidowicz (V), Brozovic (I), Zaccagni (V), Dimarco (V), Magnani (V), Bastoni (I) Espulsi:

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