In una intervista al ‘Secolo XIX‘ l’attaccante della Sampdoria Gaston Ramirez ha denunciato: “La Samp non ha tenuto nascosto nulla, tante altre squadre sì e non lo capisco. È una mancanza di rispetto verso chi è stato trasparente e verso le persone che sono entrate in contatto con i contagiati. Rivelare di avere il virus non è una macchia sulla fedina penale, è questione di salute, di etica. Qualcuno pensa seriamente che in Serie A solo la Sampdoria abbia avuto 5, 6, 7 contagiati?”.
L’uruguaiano ha poi raccontato che “Abbiamo affrontato la nostra emergenza con tranquillità, sentendo spesso i nostri compagni contagiati, che ci hanno sempre tranquillizzato sulle loro condizioni”.
Posizione critica anche verso la questione taglio agli stipendi: “I soldi in questo momento servono a una cosa sola, aiutare i medici, gli infermieri, la ricerca scientifica, acquistare le mascherine e i macchinari. Togliamoceli per questa finalità. Sento parlare tanto di diritti televisivi, tagli agli stipendi, mancati guadagni come se solo il calcio stesse perdendo dei soldi. Le attività commerciali no? Chi viene messo in cassa integrazione e chi ci verrà messo dopo, chi sta perdendo o ha già perso il lavoro. Il calcio rischia di dare un’immagine distorta di sé, da ‘mondo diverso'”.