Momento non semplice per il Zlatan Ibrahimovic. Espulso a Parma nella vittoria dei rossoneri, al ristorante in zona rossa con la Regione Lombardia che pensa di rimuoverlo come testimonial pro-vaccini e ora una notizia che arriva dalla Svezia e che mette ombre sul suo futuro calcistico. Come scrive Aftonbladet, infatti, Zlatan Ibrahimovic, tramite la sua società per azioni Unknown AB, possiede il 10% di Bethard.com, un marchio di scommesse sportive. Violando così il codice etico Fifa-Uefa, che vieta ai calciatori che partecipano alle loro competizioni di avere interessi finanziari nelle aziende di questo tipo.
LA CONFERMA – Erik Skarp, amministratore delegato di Bethard, ha confermato a Sportbladet quanto scritto sopra, cioè che Ibrahimovic possieda ancora delle quote di Gameday Group PLC, unico azionista di Bethard. La società gestita dall’11 del Milan è quindi il quarto più grande proprietario di Bethard, che nel 2019 ha realizzato un profitto, al netto delle tasse, di 30 milioni di euro circa.
CHE COSA RISCHIA – Tutto questo può costare una squalifica a Ibrahimovic, in quanto non è compatibile con il regolamento di Uefa e Fifa. Regole che si applicano a tutte le competizioni, comprese le qualificazioni Mondiali, nelle quali Ibra è sceso in campo con la Svezia, compresa l’Europa League, disputata con il Milan. Il regolamento dice che chi lo viola può andare incontro a sanzioni: da una multa di circa 100mila euro alla sospensione di tutte le attività legate al calcio per un massimo di tre anni. Il segretario generale della Svezia, Hakan Sjostrand, dice la sua a Sportbladet: “Non ne abbiamo parlato con Zlatan. Non speculo su possibili sanzioni, ma vorrei un po’ più di chiarezza nei regolamenti della Fifa perché c’è ambiguità nel modo in cui dovrebbe essere interpretato”.