Finisce 1-1 la sfida tra Napoli e Inter, posticipo della 31esima giornata di Serie A. I padroni di casa giocano meglio nel primo tempo e sbloccano il match al 36′ grazie a un clamoroso autogol di Handanovic. Nella ripresa è l’Inter a fare la partita, ma dopo aver pescato l’1-1 con Eriksen (55′) non trova il colpo del ko e si accontenta del pari. Nerazzurri sempre in vetta (+9 sul Milan), i partenopei mancano l’aggancio alla Juve al quarto posto.
LA PARTITA
Un punto a testa, che inevitabilmente soddisfa più l’Inter del Napoli. I nerazzurri frenano dopo 11 vittorie consecutive, ma conservano la lunga striscia di imbattibilità e continuano a guardare alla classifica con estrema fiducia e tranquillità, considerato l’ampio margine sulla seconda. Il passo falso al “Maradona” poteva essere messo in conto e il modo in cui gli uomini di Conte amministrano il finale di gara lo testimonia. I padroni di casa, invece, partono con l’atteggiamento giusto, passano in maniera fortunosa, ma meritata, salvo poi spegnersi un po’ nel secondo tempo, quando sarebbe servita un po’ più di cattiveria, considerata la ghiotta opportunità data dalla sconfitta della Juve contro l’Atalanta. Per la Champions la corsa è ancora apertissima, ma ai ragazzi di Gattuso servirà certamente più concretezza nelle ultime 7 sfide in programma. I ritmi in avvio sono piuttosto blandi, con le squadre che preferiscono aspettarsi a vicenda senza scoprire troppo il fianco. Il Napoli prova progressivamente ad alzare il baricentro e a premere gli avversari nella loro trequarti, ma la compattezza difensiva dei nerazzurri limita le iniziative di Politano e Insigne, che faticano a inventare, mentre Osimhen rimane spesso isolato nel cuore dell’area. Dopo una lunga fase di attesa l’Inter si accende improvvisamente attorno alla mezzora, quando una clamorosa chance capita sul piede di Lukaku, che deviando un tiro-cross di Brozovic colpisce in pieno la traversa da pochi passi. Il match è nel complesso piuttosto bloccato, ma al 36′ arriva l’episodio che non ti aspetti: Handanovic raccoglie in presa bassa un cross innocuo di Insigne, ma viene travolto da De Vrij e perde il controllo della palla, che rotola clamorosamente in rete portando avanti il Napoli. I nerazzurri reagiscono immediatamente e sugli sviluppi di un calcio di punizione è ancora sfortunato Lukaku, che colpisce il palo dopo una deviazione un po’ fortuita. L’ultimo sussulto del primo tempo arriva nei minuti di recupero, quando Meret neutralizza con una grande uscita bassa l’inserimento di Barella. L’Inter si ripresenta in campo a inizio ripresa con un atteggiamento decisamente più aggressivo e al 55′ pesca il meritato pareggio: Eriksen raccoglie una respinta corta di Manolas dal limite, colpisce al volo e trafigge Meret con un sinistro chirurgico all’angolino. La controrisposta partenopea si materializza solo in parte e nella seconda metà di frazione l’energia degli uomini di Gattuso sembra scemare. Conte decide allora di gettare nella mischia Perisic e Sanchez per tentare il colpaccio, ma a 10′ dalla fine è il Napoli ad andare a un passo dal raddoppio: il siluro di Politano dal cuore dell’area, però, si stampa sulla traversa. Le scintille finali tra Hakimi e Manolas, dopo uno straordinario recupero in scivolata del greco sul marocchino, sono gli ultimi sussulti di una partita combattuta ed equilibrata, ma non certo indimenticabile sul piano dello spettacolo.
LE PAGELLE
Lautaro 5,5 – Qualche bella giocata, ma anche tanti errori tecnici negli ultimi 20-25 metri. Qualche appoggio sbagliato di troppo e nessuna vera occasione per far male.
Osimhen 5 – Praticamente mai nel vivo del gioco. Isolato tra i difensori nerazzurri, non trova gli spazi per andare in campo aperto e non vede la porta in neanche un’occasione.
Lukaku 6,5 – Una traversa e un palo gli impediscono di cogliere la gloria personale, ma la sua prestazione resta ampiamente oltre la sufficienza, grazie alla consueta mole di lavoro sporco e di potenziali occasioni create per i compagni.
Insigne 6,5 – La fantasia del Napoli è un po’ frenata dalla grande solidità della retroguardia nerazzurra, ma lui ci prova sempre a ha il merito di dare l’accelerata decisiva in occasione dell’autogol che porta avanti i suoi.
Eriksen 6,5 – Ogni tanto sparisce un po’ dal campo, limitandosi alle giocate più semplici, ma quando vuole sa illuminare e il gol che difende l’imbattibilità dei suoi è tutto frutto del suo talento, considerando anche che lo segna col piede “debole”.
Politano 6,5 – Risponde a un primo tempo un po’ anonimo con una ripresa da protagonista, nella quale è bravo a sfruttare un po’ di spazi che si aprono quando l’Inter prende in mano il pallino del gioco. La traversa nel finale gli nega il gol dell’ex che avrebbe lanciato i suoi in zona Champions.
IL TABELLINO
Napoli-Inter 1-1 Napoli (4-2-3-1): Meret 6; Di Lorenzo 6,5, Koulibaly 6,5, Manolas 6,5, Mario Rui 6; Demme 6, Fabian Ruiz 6 (45’+1 st Bakayoko sv); Politano 6,5 (45’+1 st Hysaj sv), Zielinski 6, Insigne 6,5; Osimhen 5 (29′ st Mertens 6). Allenatore: Gattuso 6
Inter (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 5,5, De Vrij 6, Bastoni 6,5; Hakimi 6, Barella 6,5, Brozovic 6, Eriksen 6,5 (39′ st Gagliardini 6), Darmian 6,5 (23′ st Perisic 6); Martinez 5,5 (30′ st Sanchez 6), Lukaku 6,5. Allenatore: Conte 6
Arbitro: Doveri
Marcatori: 36′ aut. Handanovic (N), 10′ st Eriksen (I)
Ammoniti: Koulibaly (N), Darmian (I), Demme (N), Politano (N), Hakimi (I), Manolas (N)
Espulsi: