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Lecce-Torino 4-0

Crisi sempre più profonda per il Torino, che viene travolto 4-0 a Lecce e regala ai salentini la prima vittoria casalinga in questa Serie A. Al “Via del Mare” i giallorossi passano dopo 11 minuti grazie a un destro di Deiola e otto...
Monica Tosolini

Crisi sempre più profonda per il Torino, che viene travolto 4-0 a Lecce e regala ai salentini la prima vittoria casalinga in questa Serie A. Al “Via del Mare” i giallorossi passano dopo 11 minuti grazie a un destro di Deiola e otto minuti più tardi Barak raddoppia. La squadra di Mazzarri non riesce a imbastire quasi mai azioni pericolose e nella ripresa subisce anche il tris di Falco (64′) e il poker di Lapadula su rigore (78′). La panchina del tecnico granata è a forte rischio: al suo posto potrebbe essere chiamato Moreno Longo.

LA PARTITA

Quarta sconfitta consecutiva contando l’eliminazione dalla Coppa Italia, 17 gol subiti nelle ultime quattro partite: questo Torino, del Torino, non ha nemmeno la maglia granata. Infatti al Via del Mare si presenta in blu. Chi si aspettava dalla squadra di Mazzarri una reazione al periodo nero rimane deluso: in campo c’è solo il Lecce. Liverani abbandona la difesa a cinque e fa esordire da titolari Saponara e Barak, rinforzi di gennaio per una salvezza da conquistare mattoncino dopo mattoncino. Mazzarri si trova invece una rosa spolpata da infortuni (Ansaldi, Baselli, Zaza), squalifiche (Izzo, Lukic) e dalle partenze di Laxalt, Bonifazi e Iago Falque. Ci si mette anche lo stiramento di Verdi a complicare i piani, con il match già compromesso: il Lecce infatti è avanti già 2-0 grazie al primo gol in A di Deiola (11′) e al raddoppio firmato da Barak (19′). Sulla rete dell’ex cagliaritano è bravo Saponara a impostare alla perfezione uno schema da corner, mentre sul gol del ceco sono evidenti le responsabilità di Djidji, che arma il destro dell’avversario con un liscio tanto goffo quanto dannoso. Solo un intervento di Sirigu su Lapadula evita guai peggiori in un primo tempo che il Toro, praticamente, non gioca. La difesa fa acqua da tutte le parti, più volte il Lecce rischia di andare al riposo sul 3-0. Per poco, invece, non è 2-1, ma la punizione di Belotti (45′) viene deviata in rete da un De Silvestri in fuorigioco per questione di millimetri. Nell’intervallo Mazzarri, che ha già sprecato un cambio, sceglie di far calmare le acque per poi provare la rimonta in apertura di ripresa. Disegna un 4-2-3-1 con l’ingresso di Edera per Djidji, ma la toppa è peggio del buco. I granata si espongono al contropiede salentino: al 64′ Saponara ha gioco facile nel pescare Falco, che scaglia un destro imparabile da fuori area. Sirigu, che due minuti prima – in occasione di un altro salvataggio su Lapadula – aveva urlato ai suoi difensori di fare più attenzione, stavolta non ha niente da dire. Sguardo basso verso il prato, come quello di Mazzarri, che cambia ancora modulo palesando confusione tattica prima ancora che tecnica: dentro Lyanco per Rincon e di nuovo difesa a tre. Ma l’umiliazione non è ancora completa, perché Bremer stende Skakhov (entrato al posto di un applauditissimo Saponara) e Lapadula spiazza Sirigu dal dischetto a sancire un 4-0 che segue il 4-2 della Coppa Italia e lo 0-7 contro l’Atalanta. Belotti e compagni, che provano quantomeno a segnare il gol della bandiera nel finale, hanno di che farsi perdonare.

LE PAGELLE

Saponara 7,5 – Era questo il giocatore che non trovava spazio a Genova? Più di 70 minuti di grande calcio, conditi da due assist: il trequartista ha subito conquistato Liverani e il pubblico del “Via del Mare”, che gli tributa un lungo applauso all’uscita.

Falco 7,5 – Condivide con Saponara la palma del migliore in campo: approfitta della fragilità difensiva granata, ma il destro con cui trafigge Sirigu è da incorniciare. Anche dai suoi piedi passa la salvezza di Liverani.

Belotti 5,5 – Si danna l’anima come sempre e troverebbe anche la via della rete poco prima dell’intervallo, ma sulla sua punizione c’è il fuorigioco di De Silvestri. L’ultimo a mollare, paga anche l’inconsistenza dei compagni.

Djidji 4 – Tra i peggiori in campo. Condivide l’insufficienza grave con i compagni di reparto, peggiora la situazione regalando il 2-0 a Barak, che difatti spezza le gambe al Torino.

IL TABELLINO LECCE-TORINO 4-0

Lecce (4-3-1-2): Vigorito 6,5; Rispoli 6,5, Rossettini 6,5, Lucioni 7, Donati 6; Majer 6 (37′ st Paz sv), Deiola 7 (12′ st Petriccione 6), Barak 7; Saponara 7,5 (27′ st Shakhov 6,5); Falco 7,5, Lapadula 7. A disp.: Chironi, Vera, Mancosu, Monterisi, Dubickas, Calderoni, Oltremarini, Maselli, Rimoli. All. Liverani 7

Torino (3-4-2-1): Sirigu 6,5; Djidji 4 (13′ st Edera 5,5), Nkoulou 4,5, Bremer 4; De Silvestri 5,5, Rincon 5 (25′ st Lyanco 6), Meité 4,5, Aina 5; Verdi 5,5 (24′ Millico 5), Berenguer 5; Belotti 5,5. A disp.: Ujkani, Rosati, Singo, Adopo. All. Mazzarri 4,5

Arbitro: Rocchi

Marcatori: 11′ Deiola, 19′ Barak, 19′ st Falco, 33′ st rig. Lapadula

Ammoniti: Majer (L), Deiola (L), Lapadula (L); Nkoulou (T), Meité (T), Aina (T) Espulsi: –

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