Il Torino non si presenterà allo stadio Olimpico per il match contro la Lazio. Salta così la partita di campionato ancora in calendario per la Lega. La Asl ha bloccato la squadra di Nicola per i tanti casi di Coronavirus variante inglese. Da martedì scorso, l’autorità sanitaria impedisce ai giocatori negativi di interrompere l’isolamento, come prevedono le normative federali, e mettersi in viaggio per giocare.
Lazio-Torino tra Asl e Lega
Ma cosa dice il regolamento? In base al comunicato Lega numero 51 del 2 ottobre 2020 e del protocollo sanitario, firmato dal Cts e dal Ministero della Salute in accordo con la Figc, il Torino senza il ‘prolungamento’ Asl (i sette giorni di isolamento sarebbero scaduti ieri sera), oggi sarebbe scoperto e costretto a giocare, pena la sconfitta a tavolino. Non aveva (o non avrebbe) i requisiti per il rinvio vista l’assenza di 10 casi acclarati di positività (con l’ultimo giro di tamponi di ieri erano 8). La Lega ha anche interpellato le altre società di Serie A e la maggior parte erano per giocare. Lazio-Torino non ci sarà, ormai è assodato. E Juve-Napoli ha aperto un caso di giurisprudenza. Stessa trama: probabile 3-0 a tavolino per il Toro e successiva battaglia legale. La partita non inizierà mai, eppure pare si giochi già da tempo e andrà avanti per un bel po’.