Finisce 1-1 la sfida tra Fiorentina e Genoa che chiude la 10a giornata di Serie A. Una partita dai ritmi blandi (caratterizzata dalla rete annullata a Bonaventura tra le proteste al 70′) che si accende nel finale: all’89’ Pjaca porta in vantaggio gli ospiti, Milenkovic firma il pari all’ottavo minuto di recupero, anticipando di pochi secondi il triplice fischio. Punto utile ad entrambe per rimettersi in moto dopo un periodo difficile.
LA PARTITA
Sembrava avviarsi verso lo 0-0 la partita tra Fiorentina e Genoa, due squadre in crisi di risultati e d’identità. È finita comunque pari, ma 1-1 e dopo un finale al cardiopalma, con un botta e risposta inatteso dopo 88 minuti dai ritmi piuttosto blandi. Le difficoltà di entrambe le squadre anche solo ad avvicinarsi alla porta avversaria sono evidenti già in un primo tempo avaro di emozioni, caratterizzato da un infortunio per parte: Cristian Zapata è costretto a lasciare la linea difensiva ospite per un guaio muscolare, Gaetano Castrovilli abbandona invece la nave viola per i postumi di uno scontro nelle prime battute con Radovanovic. È proprio il sostituto del numero 10 dei padroni di casa, Jack Bonaventura, ad avere a disposizione al 53’ la prima vera palla gol dell’incontro, un colpo di testa effettuato in completa solitudine a centro area che però finisce a lato. La Fiorentina aumenta l’intensità mentre il Genoa si rintana nella propria metà campo e deve anche fare i conti con l’infortunio del portiere Marchetti, sostituito da Paleari. Il predominio territoriale viola sembra trovare il proprio compimento al 70′ proprio con Bonaventura, che insacca da due passi su cross basso di Amrabat sfiorato da Vlahovic, ma l’arbitro Doveri annulla dopo l’on-field review, tra le proteste dei padroni di casa, per una trattenuta dell’ex Milan su Lerager in avvio di azione. Nel finale c’è una rete annullata anche dall’altra parte, a Mattia Destro (molti meno dubbi per il fuorigioco dell’attaccante), ma all’89’ è Marko Pjaca a sorprendere tutti: Borja Valero perde palla, Destro la recupera e la offre al croato che batte Milenkovic in velocità e supera Dragowski. I viola non ci stanno e vanno all’assalto del pari nel recupero con tutti gli effettivi: sembra un assedio senza speranze ma all’ottavo minuto di recupero è proprio Milenkovic a trovare la zampata giusta, ribadendo in rete una prima conclusione respinta da Paleari. Il gol anticipa di pochi secondi il fischio finale: il pareggio interrompe le rispettive serie negative (due ko per la Fiorentina, quattro per il Genoa) ma lascia ancora più dubbi che certezze.
LE PAGELLE
Milenkovic 6,5: Firma il gol in extremis che vale un punto, evita la terza sconfitta consecutiva e salva Prandelli. Bene anche in difesa, nonostante sia un po’ bloccato in occasione del gol di Pjaca.
Bonaventura 6,5: Chiamato in causa per l’infortunio di Castrovilli, l’ex Milan è tra i protagonisti del bel secondo tempo dei viola. Andrebbe anche a segno, ma il Var è impietoso.
Ribery 5: Lontano, anzi lontanissimo parente del campione che aveva illuminato Firenze al suo arrivo. Più che i problemi fisici, sembra soffrire dal punto di vista tattico.
Pjaca 6,5: Entra a metà ripresa e fa quello che serve, ovvero un gol per sbloccare un match complicato: non è sufficiente per vincere, chissà che non lo sia per riconquistare una maglia da titolare.
Shomurodov 5: Un passo indietro per l’uzbeko, che dopo il gol contro il Parma sembra nascondersi davanti alla difesa viola. Inevitabile la ‘bocciatura’ a favore, tra l’altro, proprio di Pjaca.
