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Atalanta-Napoli 1-2, Mazzarri inizia con una vittoria

Azzurri avanti con Kvaratskhelia, ma raggiunti da Lookman. Decide Elmas su assist di Osimhen dopo un errore di Carnesecchi
Monica Tosolini

Comincia con una vittoria la seconda avventura di Walter Mazzarrki sulla panchina del Napoli. A Bergamo gli Azzurri si sono imposti per 2-1 al termine di una gara combattutissima. Nel finale di primo tempo apre il match il colpo di testa di Kvaratskhelia (44′). La Dea cresce nella ripresa e trova il pareggio al 53′ sempre di testa con Lookman. I padroni di casa spingono, ma al 79′ Carnesecchi combina la frittata: il portiere sbaglia in impostazione, il pallone intercettato da Cajuste arriva a Osimhen che in scivolata serve Elmas che segna senza problemi. Grave infortunio a Olivera.

LA PARTITA
“Non sono bollito” aveva detto in conferenza stampa Mazzarri. E la gara di stasera gli dà ragione. Il nuovo allenatore non fa nessuna rivoluzione e prosegue nel solco del suo predecessore Rudi Garcia, la squadra gioca un buon primo tempo e quando cala vistosamente nella ripresa ecco i tre cambi che decidono il match: Cajuste intercetta il rinvio sbagliato di Carnesecchi, Osimhen in spaccata serve Elmas che come l’anno scorso va a segno qui a Bergamo. La cosa più importante era tornare a vincere, come detto alla vigilia da Mazzarri, e così è stato: tre punti che danno fiducia e che valgono doppio contro una diretta concorrente per la Champions League. L’Atalanta si sveglia nella ripresa, mette sotto il Napoli ma alla fine rimane con un pugno di mosche. Il pareggio sarebbe stato più giusto, ma questa era la notte di Mazzarri e così è stato.

Gasperini sceglie Carnesecchi come portiere e Bakker vince il ballottaggio con Hateboer sulla fascia. Recuperato Koopmeneirs da alcuni fastidi muscolari. In attacco De Ketelaere viene preferito a Scamacca. Mazzarri, per il suo ritorno sulla panchina azzurra dopo 10 anni, si affida al 4-3-3. Tra i pali, nonostante il recupero in extremis di Meret, spazio a Gollini. In difesa linea a quattro formata da Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Olivera. In mediana Anguissa vince il ballottaggio con Cajuste e gioca al fianco di Lobotka e Zielinski. Al centro dell’attacco Raspadori viene preferito a Simeone, completano il tridente Politano e Kvaratkhelia. Dopo un mese e mezzo, dalla sfida contro la Fiorentina, Osimhen torna tra i convocati e riparte dalla panchina. In tribuna il ct dell’Italia Luciano Spalletti.

La gara sin dalle prime battute è molto bloccata, si combatte a centrocampo ma non si arriva mai a creare situazioni di pericolo nelle due aere. C’è grande pressione costante da entrambe le squadre che fanno fatica nell’impostazione. Per vedere la prima conclusione bisogna aspettare la bellezza di 22 minuti: punizione di Koopmeiners in area, colpo di testa di Pasalic centrale e Gollini para a terra. Al 32′ Mazzarri chiede l’ammonizione di Lookman in ritardo su Lobotka e Mariani gli sventola in faccia il primo cartellino giallo della sua seconda avventura a Napoli. Un minuto dopo Zappacosta è costretto ad alzare bandiera bianca dopo un contatto con Anguissa: il fallo è dell’atalantino, ma il camerunese cade sulla caviglia dell’avversario che prova a stringere i denti qualche minuto prima di arrendersi. Al suo posto Hateboer. Al 34′ il Napoli sblocca la gara, ma il Var cancella tutto: Raspadori a centro area per Rrahmani, che si libera di Scalvini, e di testa non lascia scampo a Carnesecchi. Il kosovaro è però in posizione di offside. La più brutta notizia della serata al 36′ quando Olivera si fa male da solo e l’infortunio pare davvero grave al ginocchio. L’uruguaiano esce in barella e in lacrime con le mani sul volto: dentro Juan Jesus. Nel finale si concentrano tutte le emozioni mancate precedentemente: al 44′ i campioni d’Italia sbloccano il match, con Di Lorenzo che scodella per Kvara e il georgiano di testa brucia Scalvini e batte Carnesecchi. Questa volta è tutto buono. KIIl gol subito dà la sveglia all’Atalanta: Hateboer vede l’inserimento di Koopmeiners sul secondo palo, ma Gollini chiude sul suo palo e respinge il colpo di testa dell’olandese. In pieno recupero Raspadori chiede un rigore, ma il braccio di Koopmeiners è attaccato al corpo e al 48′ il Napoli getta alle ortiche il raddoppio: Ederson tenta un dribbling in area e perde palla, Carnesecchi in uscita dice no a Zielinski, sulla ribattuta Scalvini si immola e respinge su Di Lorenzo.

Nell’intervallo Gasperini lascia negli spogliatoi Bakker, inserisce Ruggeri e cambia così entrambe le fasce. La Dea parte con il piede sull’acceleratore e mette alle corde il Napoli. L’ultimo entrato impegna subito Gollini (47′) e per la squadra di Mazzarri suona il campanello d’allarme, inascoltato. Così al 53′ la Dea trova il pareggio con un gol quasi in fotocopia di quello subito: Hateboer crossa a centro area, stacco di testa di Lookman che fulmina Gollini. L’Atalanta aumenta i giri del motore e mette alle corde il Napoli: Lookman non approfitta di un errore in impostazione di Zielinski e perde il tempo giusto, poi Pasalic scambia con Koopmeiners e supera Gollini, ma è il gol è annullato per un fuorigioco dell’olandese. Mazzarri cerca aiuto dalla panchina e inserisce Osimhen, Cajuste ed Elmas, tutti e tre protagonisti nell’azione che decide il match: lo svedese intercetta il rilancio di Carnesecchi, Osimhen rifinisce in scivolata per il macedone che non sbaglia. Gasperini si gioca anche le carte Muriel e Scamacca, ma senza trovare il guizzo vincente.

LE PAGELLE
Koopmeiners 7
 – Centrocampista totale, prende per mano la Dea nel secondo tempo dove i bergamaschi prendono il sopravvento. L’errore di Carnesecchi vanifica tutto.
Scalvini 5 – Si perde Rrahmani, ma è graziato dal Var, poi si fa anticipare da Kvaratskhelia sempre di testa. Si riscatta solo parzialmente murando Di Lorenzo nel finale del primo tempo
Carnesecchi 4,5 – Gasperini lo preferisce a Musso e l’ex numero 1 della Cremonese tradisce il suo allenatore. Bravo su Zielinski nel primo tempo, macchia la sua prova nella ripresa. Sbaglia il rinvio da cui nasce il 2-1 di Elmas, errore ancora più grave perché la Dea aveva in mano la gara e sembrava poterla ribaltare. E’ giovane e si rifarà.

Elmas 7 – Il voto è più per l’importanza del gol che per la difficoltà. Bravo a farsi trovare pronto sull’assist in scivolata di Osimhen.
Osimhen 6,5 – Torna in campo dopo 48 giorni, non è ovviamente al massimo della condizione ma è subito decisivo con il passaggio vincente a Elmas
Kvaratskhelia 6,5 – Segna di testa che non è la sua specialità e nel primo tempo fa vedere anche un paio di scatti dei suoi. Cala come la squadra nella ripresa.

IL TABELLINO
ATALANTA-NAPOLI 1-2
Atalanta (3-4-2-1)
: Carnesecchi 4,5; Scalvini 5, Djimsiti 6, Kolasinac 6,5 (31′ st Bonfanti 6); Zappacosta 6 (33′ Hateboer 6,5), Ederson 5,5, Koopmeiners 7, Bakker 5 (1’st Ruggeri 6); Pasalic 6,5, De Ketelaere 5,5 (38′ st Muriel sv); Lookman 6,5 (38′ st Scamacca sv). A disp.: Musso, Rossi, Holm, Zortea, Adopo, Miranchuk. All.: Gasperini 6,5.
Napoli (4-3-3): Gollini 6,5; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Natan 6 (33′ st Ostigard sv), Olivera 6 (39′ Juan Jesus 6); Anguissa 6,5, Lobotka 6,5, Zielinski ,5 5(33′ st Cajuste 6); Politano 5,5 (18′ st Elmas 7), Raspadori 5,5 (19′ st Osimhen 6,5), Kvaratskhelia 6,5. A disp.: Meret, Contini, Demme, Simeone, Zerbin, Zanoli, Gaetano. All.: Walter Mazzarri 6,5.
Arbitro: Mariani
Marcatori: 44′ Kvaratskhelia (N), 8′ st Lookman (A), 34′ st Elmas (N)
Ammoniti: Natan (N), Djimsiti (A), Di Lorenzo (N), Kolasinac (A)
Espulsi:
Note: Al 32′ Mazzarri (N) per proteste

(Sportmediaset.it)

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