Il Milan non si ferma e si impone anche a Bergamo: 3-2 in casa dell’Atalanta che non trova la rimonta nel finale, i rossoneri vanno alla sosta al secondo posto, -2 dal Napoli capolista e +2 sull’Inter terza. La Dea resta invece a 11 punti, -4 dalla zona Champions League.
LA PARTITA – Non fa in tempo a partire l’incontro e il Milan è già in vantaggio: bastano 28 secondi, Theo Hernandez imbuca per Calabria, la prima conclusione viene respinta da Musso ma sulla seconda il capitano rossonero non dà scampo, gol più veloce di questa Serie A.Avvio choc per la squadra di Gasperini che ci mette qualche minuto a ingranare e a creare occasioni da gol: Tonali salva su Malinovskyi, poi nel giro di due minuti tra il 19′ e il 20′ è bravo Maignan a chiudere la porta a Zappacosta e Zapata. Al 24′ l’Atalanta perde Pessina per infortunio muscolare, dentro Pezzella, e verso lo scadere del primo tempo incassa ancora: Freuler si fa scippare palla da Tonali che si invola a rete e fa 0-2. Nella ripresa l’Atalanta prova a reagire ma è ancora il Milan ad andare vicino al gol con Saelemaekers al 60′, ma il suo colpo di testa viene respinto da Musso. Il tris è solo rimandato, perché al 79′ Theo Hernandez lancia il contropiede, serve Leao che con il destro piazza il pallone sotto l’incrocio per lo 0-3. Match finito? neanche per sogno, perché l’Atalanta accarezza l’idea di una rimonta incredibile. All’82’ l’episodio che riapre l’incontro: Messias, all’esordio in maglia rossonera, tocca con il braccio sulla conclusione di Zappacosta, Di Bello va al VAR e concede il penalty che Zapata trasforma. Al terzo minuto di recupero l’ex di turno Pasalic raccoglie l’assist di Zapata e fa 2-3 tra le proteste dei giocatori del Milan, che chiedevano un fallo del colombiano su Messias. La rete viene convalidata e sembra poter dare speranze di rimonta, ma non c’è più tempo: finisce così, il Milan passa a Bergamo e va alla sosta al secondo posto alle spalle del Napoli.
