Sono ormai diversi anni che i tifosi del Torino si sentono traditi da Urbano Cairo e quello stesso sentimento verso il presidente sembra, ora, provarlo anche Andrea Belotti. Un elemento che paradossalmente sembra avvicinare il centravanti al popolo granata ma che, al contempo, lo allontana sempre di più dal Toro. Il Gallo è arrivato a un bivio della sua carriera: il suo contratto scadrà nel 2022 e ora deve scegliere se firmare il rinnovo o se invece provare una nuova avventura in un’altra squadra. Non è una questione di soldi ma di ambizioni, di voglia di esibirsi anche in palcoscenici europei, di promesse non mantenute da parte di una società che non gli ha costruito intorno una squadra all’altezza e che, per il secondo anno consecutivo, si trova con l’acqua alla gola a lottare per non retrocedere in serie B. Altro che Europa.
LA PROPOSTA DEL TORO – Cairo ha promesso che farà di tutto per cercare di arrivare a un accordo per il rinnovo e non essere così costretto a cedere Belotti in estate, per non perderlo a parametro zero l’anno successivo, ma la trattativa al momento è ancora in una fase di stallo. Certo, di mezzo ci si è messo pure il Covid che ha colpito il capitano granata ormai più di due settimane fa e che non ha permesso un incontro vis-à-vis tra i due: non appena il centravanti si ristabilirà i due potranno vedersi e parlarsi di persona ma non è affatto scontato che dall’incontro scaturisca una fumata bianca. Il presidente è pronto a portare avanti una trattativa a oltranza (almeno fino all’inizio della sessione estiva di mercato, ammesso che la squadra riesca a evitare la retrocessione) e ad alzare l’ingaggio dell’attaccante dagli attuali 2 milioni a 3,5 a stagione ma, come detto, l’eventuale firma di Belotti sul nuovo contratto non sarà solamente una questione di denaro.
PRETENDENTI IN ITALIA E ALL’ESTERO – Il Gallo è corteggiato sia in Italia che all’estero da diverse società di prima fascia, protagoniste in Europa oltre che nei propri campionato nazionali: dal Milan alla Roma, passando per l’Atletico Madrid e il Tottenham (che anche la scorsa estate si era mosso per cercare di portarlo a Londra), le pretendenti non mancano. Il suo addio al Torino non è comunque scontato, perché il legame con la maglia e la tifoseria granata è molto forte, come questi sei anni hanno dimostrato: Belotti non lascerebbe a cuor leggero il Toro e sarebbe anche disposto a restare di fronte a un vero e ambizioso progetto di crescita della società, quello che in passato era stato promesso a lui e ai tifosi ma che è rimasto aleatorio, senza mai trasformarsi in qualcosa di solido e concreto.