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Venezia: presentato l’attaccante Thomas Henry

L'attaccante è stato presentato alla stampa
Monica Tosolini

Il Venezia ha presentato alla stampa il neo acquisto Thomas Henry, attaccante francese arrivato ai lagunari a titolo definitivo. Di seguito la conferenza stampa come ripresa da TMW.

Paolo Poggi introduce il giocatore: “Dopo un lungo inseguimento siamo riusciti a chiudere questa operazione, è un giocatore che ha fatto molto bene lo scorso anno e quest’anno ha cominciato meglio, questo ci ha complicato le trattiva ma alla fine siamo riusciti a chiuderla. La volontà de giocatore è stata decisiva per la chiusura della trattativa”.

Thomas è stata un’ estate molto calda per te, ma alla fine ha scelto a Venezia, qual è il motivo?
” Molte squadre mi cercavano quest’estate, ma è stato facile prendere questa decisione. Ho deciso serenamente perché ho capito che la società e l’allenatore credevano in me e credo che questa sia la scelta migliore. Giocare in un campionato così stimolante e importante è importante per la mia carriera e giocare contro team come l’Inter e la Juve è molto stimolante”.

L’anno scorso hai segnato 21 gol, quest’anno quanti ne vorresti segnare?
“Difficile rispondere, sono un’attaccante e non mi pongo limiti in fase di realizzazione. Il mio obiettivo è aiutare la squadra in fase di manovra e servire i miei compagni. Chiaro che è sempre importante fare gol, ma la cosa fondamentale è che il club vada bene.

Cosa pensi di poter portare in più al Venezia?
“Si, è vero ho avuto esperienza in Belgio, ma lo scorso anno è stato il primo ad alto livello. Quest’anno cercherò di imparare bene il campionato e prendere velocemente le misure. Sono un attaccante e il mio compito principale è fare gol, ma sono anche un giocatore completo e cercherò di aiutare anche i compagni ed essere funzionale al gioco della squadra.

C’è qualche giocatore a cui ti ispiri?
“Più che un’ispirazione voglio essere me stesso, voglio giocare a modo mio e aiutare la squadra. Come detto prima sarà il mio primo anno qui e dovrò imparare alcune cose, sicuramente cercherò di imparare da Cristiano Ronaldo e Immobile, ma sono consapevole di dover dare il mio massimo per il Venezia e aiutare i miei compagni.”

Ci può riassumere brevemente la sua carriera?
“Quando ero al Nantes e ho esordito nel calcio a 15 nel campionato francese più basso, però in ogni stagione sono continuamente cresciuto. Ad essere onesto forse ho esordito troppo presto al Nantes, ma mi è servito per raggiungere quella mentalità che oggi mi sta aiutando tanto a migliorare. Ogni singolo passo della mia carriera è stato fondamentale per arrivare fino in Serie A.”

Hai già cominciato a studiare il campionato italiano, in Italia siamo famosi per avere grandi difensori e tanti attaccanti qui faticano specialmente all’inizio?
“Sono qui per affrontare le migliori difese del mondo, per questo sono venuto qui per confrontarmi in questa sfida e voglio dimostrare a me stesso di poter essere pronto per questo livello.”

Ho visto alcune tue partite, ti ritengo un attaccante moderno, veloce, fisico, ma sei bravo anche nel tirare i rigori, tu cosa ne pensi?
“Si, come detto prima mi piace considerarmi un attaccante moderno e le caratteristiche che hai elencato mi descrivono bene. Mi piace aiutare la squadra nel farla salire e contribuire al suo gioco ma anche fare gol.”

domanda per Paolo Poggi, sul giocatore c’erano anche club stranieri importante cosa significa fare un colpo così per il Venezia?
“Prima mi riferivo proprio a questo aspetto. Per portare Thomas a Venezia abbiamo fatto un’offerta importante, al di là dell’aspetto economico abbiamo dimostrato fiducia al giocatore esprimendo il nostro progetto e siamo soddisfatti del fatto che ci abbia scelto tra tanti club anche importanti come per esempio il Celtic.”

Il calcio Belga sta crescendo quali sono le caratteristiche di quel campionato, e qual è la grande differenza con il calcio italiano?
“In Belgio è importante segnare tanti gol. La grande differenza tra i due campionati è che in Belgio si gioca sempre in modo offensivo per fare gol. Nel Leuven che era una squadra di media classifica quando si giocava contro i grandi club, come per esempio il Bruges dove giocava Okereke, si pensava a giocare in contropiede per cercare di controbattere meglio alle offensive degli avversari.”

Paolo, C’è qualche sviluppo su qualche cessione?
“Ad oggi non si è sbloccato niente, ogni giorno che passa le squadre chiedono con più frequenza informazioni sui nostri giocatori in uscita, sicuramente negli ultimi giorni dovremmo riuscire ad accontentare i nostri giocatori non più funzionali al progetto.”

Thomas, Domenica hai visto la partita dal vivo a Napoli che impressione ti ha fatto la squadra, quale numero hai scelto visto che sia il 9 che l’11 sono già occupati?
“Ho scelto il numero 14. Ho ben capito che il mister mette in campo una squadra che gioca a calcio, anche a Napoli ha provato a proporre gioco anche se l’avversario era molto quotato. Questo approccio mi è piaciuto molto.”

“Ho già giocato con tantissimi moduli differenti e in Belgio ho approfondito molti sistemi di gioco. Il mio obiettivo è di aiutare la squadra 

Conoscevi già Heymans e Okereke?
“Personalmente no. Ci ho giocato tante volte contro e come giocatori li conosco bene e questo ci aiuterà ad imparare meglio i nostri stili di gioco”.

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