E’ cambiato il vento per Uros Racic da quando sulla panchina del Sassuolo è arrivato Davide Ballardini, il 26enne centrocampista serbo fino a quel momento aveva giocato titolare in 3 gare su 25, dopo il ribaltone è partito dal primo minuto 3 volte su 4. Il Corriere dello sport ricorda anche altri numeri che lo riguardano: “Quando schierato in partenza conta cinque passaggi chiave e l’83,3 per cento di passaggi riusciti (249 su 299 tentati) in sei partite, con tre falli commessi e dieci subiti, cinque palloni intercettati e nove rubati, ventisette duelli vinti contro i ventitré persi. Sembrava solo un comprimario, invece Ballardini l’ha rilanciato perché ha bisogno di chi sa recuperare palloni e contrastare gli attacchi altrui, nel garantire gli equilibri che l’allenatore ravennate cerca per ridurre i rischi e la vulnerabilità”. Il Sassuolo ha bisogno di tutti nella corsa alla salvezza, che gli riserva un calendario con “tre scontri diretti su quattro al Mapei Stadium-Città del Tricolore che ha visto gli ultimi due successi, il 6 gennaio contro la Fiorentina e l’ultima il 9 marzo con il Frosinone. A Pasquetta si ripartirà con l’Udinese, cui seguirà il venerdì successivo la trasferta di Salerno, per poi tornare in casa con le due gare contro Milan e Lecce. La penultima giornata riserverà la sfida con il Cagliari, prima di chiudere all’Olimpico contro la Lazio”.
Racic, con Ballardini un pilastro per il Sassuolo
Il centrocampista serbo è entrato subito nelle grazie del nuovo allenatore
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