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Dionisi:”Nel primo tempo non abbiamo concesso nulla. L’espulsione ha condizionato la nostra partita”

Il tecnico dei neroverdi ha analizzato la sconfitta contro l'Udinese
Monica Tosolini

Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, ai microfoni di DAZN, ha analizzato il ko rimediato contro l’Udinese. Le sue parole come riportate da TMW: “L’espulsione di Ruan ci ha condizionato tanto, perché oggi ci sono state due partite: nel primo tempo non avevamo concesso nulla. Poi ovviamente ci siamo abbassati essendo in dieci contro una squadra fisica. Peccato perché con due episodi abbiamo perso la partita: situazioni in cui potevamo fare meglio, ma non posso dire niente ai ragazzi. L’espulsione mi fa arrabbiare perché ha determinato poi il risultato. In quella situazione bisognava far meglio: Ruan comunque è stato sfortunato, ma è andata così. Lauriente? Ha qualità, forse l’unico ora che salta l’uomo. A sinistra può essere ancora più pericoloso, ma ora bisogna fare di necessità virtù. Oggi ha fatto una buona partita”.

L’allenatore del Sassuolo in conferenza stampa. Le sue parole come riportate da TMW.

Gara cambiata con l’espulsione, poi resistenza a oltranza…
“Primo tempo fatto molto bene contro un’Udinese molto in salute, a fine primo tempo si sarebbe potuto dire il contrario perché abbiamo fatto partita e non abbiamo concesso ripartenze, tranne in occasione dell’espulsione. Eravamo stati bravi trovando il vantaggio. Peccato perché su un disimpegno sbagliato siamo rimasti in 10. L’Udinese ha girato palla e sul gol non abbiamo difeso in maniera opportuna ma non era facile. La stavamo portando a casa con un punto e mi sarebbero girate le scatole per l’approccio e per il primo tempo, il 3-1 è stata anche la conseguenza di provare a fare il 2-2 in maniera poco pensata, lascia poca rammarico”.

Erlic come mai non c’era?
“Problema muscolare, non era del tutto risolto. Siamo solo alla sesta partita e non ci sembrava il caso di rischiare”.

Gli stessi principi di gioco dell’anno scorso sono replicabili con interpreti diversi quest’anno? Il centrocampo è più in difficoltà perché ha sbocchi diversi?
“Ci stiamo lavorando dall’inizio. A volte interpretavamo la gara come se fossimo a due in mediana. Per caratteristiche alcune delle nostre mezz’ali non hanno l’inserimento e quindi devo adattarmi alle caratteristiche dei giocatori. Non abbiamo giocatori tra le linee, come Raspadori, dunque le mezz’ali devono andare a occupare quella posizione. Nell’occasione dell’espulsione dovevamo fare il contrario di quanto fatto. Il calcio è semplice, i concetti sono semplici, dobbiamo ripulirci la testa da tutto lo storico dell’anno scorso. Siamo sulla buona strada. Oggi possiamo parlare di due partite, una nel primo tempo dove avevamo deciso di lasciargli il possesso, facendogli fare la prima giocata, senza allungarci, e questo li ha limitati. Noi non abbiamo grandissima gamba per attaccare ma stiamo migliorando perché Laurientè e Kyriakopoulos hanno gamba, Frattesi è uno di questi. Questa è la strada, dobbiamo focalizzarci di più su cosa serve. I ragazzi si stanno mettendo in gioco, stiamo migliorando”.

Avete cercato di difendervi per riattaccare in contropiede?
“L’Udinese gioca più di ripartenza, noi abbiamo cercato di concedere un po’ di campo nella prima giocata per riconquistare compatti e trovare attraverso il gioco le soluzioni. Probabilmente all’inizio c’era abbastanza equilibrio, io onestamente ero abbastanza soddisfatto perché concedere poco e niente, ahimè, restare in 10 e doversi abbassare così tanto…noi dobbiamo migliorare, ci sono squadre che la portano in casa anche in 10, dobbiamo crescere”.

Ha detto che le giravano le scatole per l’episodio del rosso…
Sì, è un peccato. È una leggerezza nella quale ogni tanto giochiamo. Avevamo lavorato su questo, lo stavamo facendo anche bene, ci siamo cascati. Ruan è stato sfortunato, è la gamba del giocatore dell’Udinese che gli sbatte addosso, voleva recuperare campo e l’episodio ha condizionato il secondo tempo”.

Sul cross di Pereyra c’era Ferrari fuori: lettura sbagliata?
“Ferrari ha fatto bene a seguire l’inserimento, abbiamo svuotato un po’ l’area perché Beto ha colpito da solo. Peccato, lavori in settimana ma poi l’avversario ti mette in difficoltà in maniera diversa, poi le analizzeremo tutte e cercheremo di migliorare”.

A fine primo tempo cosa ha chiesto ai suoi giocatori?
“L’obiettivo era difendersi 4-4-1 e attaccare 4-3-2 ma non è facile perché la stanchezza subentra e non abbiamo tanta gamba, devi fare una scelta. I ragazzi l’hanno interpretata bene, abbiamo concesso poco. Se parliamo in funzione del risultato devo dire che è stato un disastro, se parliamo della partita vista diciamo che meritavamo in vantaggio, poi in 10 ci siamo difesi un po’ più bassi, non è normale poi prendere gol, non è che difendi basso e non prendi gol”.

Frattesi è in crescita.
“Davide ha avuto una buona crescita l’anno scorso, ha iniziato la preparazione un pochino chiacchierato e ora sta cercando di recuperare il tempo perso. È una mezz’ala nata ma l’anno scorso ha giocato a due e ha fatto bene, quest’anno abbiamo deciso di sfruttarlo per le sue qualità. Sta crescendo, può crescere, ha potenziale per creare occasioni pericolose più di una volta in una partita, tant’è che oggi è entrato spesso in area, dobbiamo sfruttare queste caratteristiche perché diventa un attaccante”.

Meglio finire il primo tempo 1-1 e restando in 11. Nel secondo tempo non avete mai lanciato su Laurientè: ogni tanto non c’era la possibilità di ripartire in quel modo?
“Non è facile perché hai pochi minuti per riorganizzarti nel secondo tempo, l’obiettivo era difenderci coprendo di più l’ampiezza e riattaccare con i due attaccanti. I ragazzi hanno fatto il massimo da questo punto di vista. Secondo me Success non avrebbe fatto perché andava sul sinistro, l’espulsione è stata la decisione giusta ma è andato a sbattere su Ruan, poteva finire 1-0 con 0 tiri in porta dell’Udinese e probabilmente il primo tempo sarebbe stato sulla falsariga del primo ma non possiamo recriminare su qualcosa che non è avvenuto”.

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