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Dionisi:”Contro l’Udinese vogliamo riscattare Napoli”

 Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida di domani contro l' Udinese.
Monica Tosolini

 Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida di domani contro l’ Udinese. Di seguito le sue parole come riportate da Tmw.

Che settimana è stata?

“Speriamo sia stata la settimana del riscatto. Veniamo da una partita difficile e vogliamo mettercela alle spalle. Veniamo da un buon percorso ma ci si ricorda sempre del finale e noi vogliamo fare bene nel finale”.

 

Come ha gestito la settimana?

“Il ko di Napoli è stato un incidente inaspettato, se devo essere sincero, perché la squadra aveva un ottimo atteggiamento dopo la gara con la Juve, poi vuoi gli episodi e vuoi il nostro atteggiamento, hanno fatto sì che la conseguenza è stata quella che sappiam. Ma non voglio più parlarne. Abbiamo degli obiettivi da raggiungere e ho spostato l’obiettivo per cercare di stimolare la squadra a raschiare dal badile delle motivazioni. Non accetto di sentirsi dire che non abbiamo motivazioni perché abbiamo raggiunto una buona classifica, abbiamo valorizzato i giovani, abbiamo fatto tanto, non lo accetto. Abbiamo ancora gare da giocare. Con l’Udinese abbiamo perso all’andata, non siamo stati all’altezza e questo già basta per far sì che ci sia voglia di riscattarsi. In più aggiungo che l’Udinese è sempre stato un avversario da rispettare molto per il Sassuolo e quindi dobbiamo cercare di riscattare anche questo”.

Si è sempre segnato poco contro di loro…

“Capisco perché, l’Udinese ha un’impronta diversa dalla nostra squadra: una squadra molto fisica, molto brava nelle transizioni, nella riconquista palla e nel riattacco immediato è molto brava e lo dimostrano i risultati che sta facendo”.

 

L’Udinese sta andando molto forte…Bagarre importante per il 9°-13° posto

“Ci sono squadre che stanno facendo bene. Il Verona, che è nono, sta facendo meglio. Noi dobbiamo cercare di avvicinare il Torino, perché ci ha scavalcato, e di non farci raggiungere dall’Udinese, perché domani è uno scontro diretto”.

 

Com’è cambiata l’Udinese da Gotti a Cioffi?

“A livello tattico e tecnico non mi sembra sia cambiata. Il cambio d’allenatore ha determinato un approccio alla gara diverso probabilmente, ha portato un altro trend, la squadra stava facendo bene con Gotti, stava facendo bene, non voglio entrare nel merito delle scelte dei cambi d’allenatore. L’Udinese è la stessa che abbiamo affrontato all’andata con un percorso molto positivo”.

Il Sassuolo non segna in casa contro l’Udinese da 416 minuti. È diventato un problema mentale, simile a quanto è accaduto in passato con l’Atalanta?

“Sì. Perché è una squadra fisica, fa poco possesso ma è molto brava nella riconquista e nel riattacco immediato. Dobbiamo andare sopra questa cosa, le gare vanno giocate e altre volte abbiamo ribaltato il pronostico, ma quando siamo partiti favoriti abbiamo invertito il pronostico e spero che questa volta potremo invertirlo a nostro favore, domani dobbiamo fare di tutto”.

 

C’è da aspettarsi una rivoluzione nella formazione titolare, anche per lanciare un avviso ai naviganti dopo le ultime sconfitte e in vista dell’anno prossimo?

“No, nessun messaggio. Devo mettere in campo chi sta bene mentalmente e fisicamente e ha ancora voglia di dimostrare. Parlare di disfatta no, anche se nei numeri il 6-1 è pesante, però non possiamo parlare di disfatta. Nella preparazione alla partita la squadra non dava adito a quello che abbiamo fatto vedere. Ci siamo allenati abbastanza bene in questa settimana, dico abbastanza perché la risposta si dà in partita. Ci potrà essere qualche cambiamento ma sono state fatte scelte a gennaio per dare continuità a ragazzi giovani, non cambio ora perché tanti giocatori hanno dato tanto e ci sta in un percorso di calare un pochettino”.

 

Si parla di uno striscione dei tifosi: “Meno parole, più fatti: vergogna”. Che messaggio manda a loro?

“Non l’ho letto e meglio così. Credo di aver già risposto nella risposta precedente. Me lo riferisci tu. Non ho visto foto, per me non l’hanno messo, meglio che io non l’abbia visto”.

 

Evra ha detto: “Io ho molto rispetto per Guardiola ma sono contento di non averlo mai avuto come allenatore perché ti toglie le tue responsabilità. Lui ti dà tutte le direttive ma se non fai come ti dice ti toglie”. Lei è così con i suoi giocatori o preferisce un approccio differente?

“Potrei scivolare sul bagnato, non mi va di entrare in questi temi. È giusto che un allenatore venga giudicato da altri, dai giocatori eventualmente quando hanno l’esperienza di tanti allenatori. Posso solo dire che sono molto contento per Ancelotti”.

 

Traore è recuperato?

“Sarà della partita, non so se dall’inizio perché non ha fatto tutta la settimana ma sta abbastanza bene”.

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